Batte la Sharapova dopo 2h e 29′ di grande tennis. Gioca uno dei match migliori in carriera e adesso ha la Peng … ASCOLTA FLAVIA

dall'inviato a New York Max Grassi – foto Getty Images

 

 

“Non è finita fino a quando non lo decido io”. Così recita un poster pubblicitario dell’azienda che veste Maria Sharapova e che possiamo ammirare nei viali sempre affollatissimi dello Usta National tennis Center. Oggi però non è andata proprio così e la parola fine l’ha pronunciata un portentoso rovescio lungolinea con cui Flavia Pennetta ha chiuso un match epico (“tra i migliori della mia carriera” come ha confessato commossa la brindisina nell’intervista post match dentro l’immensa arena americana).

 

La tattica della vigilia (muoverla, farla correre, essere aggressiva) condotta con lucidità nelle 2 ore e 29 minuti di match ha pagato e il 6-3 3-6 6-4 con cui la 29enne brindisina spedisce a casa una delle favorite dell’ultimo Slam stagionale merita la standing ovation del pubblico americano ammirato da una ragazza che non è seconda alla più titolata russa nemmeno in passerella.

 

Le statistiche parlano di un match equilibrato se non fosse per la linea degli errori non forzati che recita 60 Sharapova, 35 Pennetta e per quella dei doppi falli (saranno 12 alla fine per la numero 4 del mondo). E se le statistiche hanno un valore, fa impressione che la vittoria dell’azzurra sia arrivata nel terzo set, un territorio dove quest’anno la 24enne russa, recente vincitrice del torneo di Cincinnati, era ancora imbattuta, avendo sempre vinto nei 12 precedenti in cui era stata costretta al terzo parziale.

 

“E’ stata un’emozione pazzesca – ha detto Flavia dopo il match – che rimarrà sempre nella mia memoria. Qui allo Us Open ho giocato diverse partite speciali e questa è una di quelle. Lei è una giocatrice più forte di me però non lo è tutti i giorni quindi non bisogna mai andare in campo battute. Oggi sinceramente abbiamo giocato tutte e due benissimo ma io sono stata migliore”.

 

"Ora però – conclude Flavia – bisogna rimanere con i piedi per terra. Era solo una partita, è finita, è stata una bellissima emozione ma adesso bisogna rimboccarsi le mani per affrontare il prossimo turno”.

Per la Pennetta (attualmente n.25 Wta) c’è la 25enne cinese Shuai Peng (14 Wta, con preparatore atletico italiano: Marco Panichi) che Flavia ha già battuto in tutti e quattro i precedenti. Un eventuale successo porterebbe la brindisina nei quarti di finale degli Us Open, già raggiunti nel 2008 e nell’anno trionfale dell’entrata nella top 10, il 2009.

 

 


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