di Fabio Bagatella – foto Getty Images
Il forte vento, che non ha aiutato molto la nostra Leonessa contro Pavlyuchenkova, non aiuta per nulla Ana Ivanovic (16) contro Serena Williams (28). La netta differenza di fisicità tra la minore delle Williams e la bella serba è ancor più acuita dalle condizioni atmosferiche. Ana non demerita, ma Serena corre veramente pochi rischi, dimostrandosi abissalmente superiore nel fondamentale della battuta: 9 aces per l'americana, 8 doppi falli per la serba.
Avvio shock di “Serenona”: 3-0 in otto minuti. La reazione di Ivanovic c'è e forse neppure la statunitense e l'attende: 3-3 e break-point Ivanovic: Serena si salva nonostante sia costretta a servire la “seconda”. Dal possibile 4-3 e servizio, Ana incassa un parziale di quattro games che la conducono ben presto fuori dal match. Avanti 6-3 2-0, per Williams la strada è tutta in discesa. Ivanovic rimane aggrappata all'unico break di svantaggio, ma non riesce mai a raggiungere il “40” nei cinque turni di servizio dell'avversaria. 6-3 6-4 in 1h e 14' lo score per Serena, che si giocherà l'ingresso in semifinale con Pavlyuchenkova: Williams ha vinto l'unico precedente, negli ottavi di fiinale dei French Open 2010. Per Ivanovic
Nel main draw maschile, si arresta negli ottavi la bella corsa di Juan Carlos Ferrero (105). Mosquito, che qui a New York può contare anche una finale (2003), non ripete l'impresa con Monfils: pur sostenuto dal pubblico yankee, si arrende in quattro parziali a Janko Tipsarevic (20) e alla fatica degli incontri precedenti. Match “tiratissimo” per tre set con un tiebreak e due frazioni decise al dodicesimo gioco.
E' il serbo a cominciare col piede giusto, conquistando la prima frazione dopo essersi salvato nel settimo gioco (annullando le uniche due palle break concesse nell'intero confronto) ed aver strappato il servizio all'iberico sul 6-5. Nella seconda partita, i due giocatori non concedono invece break-points, anche se Janko si mostra più autoritario al servizio. Nel tiebreak, il “terribile” scambio che dà il 3-2 a Ferrero consegna all'iberico anche il set.
Dopo oltre due ore si torna a combattere con il serbo più incisivo col rovescio e l'iberico a picchiare col dritto a “sventaglio”. Il trend non muta nel set seguente con lo spagnolo però più in difficoltà quando è alla battuta: t. Sra l'ottavo e il decimo gioco si decide l'incontroul 4-4, Ferrero salva tre break-balls, si porta avanti 5-4 e sale 30-0 sul servizio di Tipsarevic. La “benzina” del Mosquito finisce qui: con un “tremendo” parziale di 12 punti a 0, il serbo incamera il set e si avvia al successo.
Nel quarto set non c'è più partita: Tipsarevic chiude 7-5 6-7(3) 7-5 6-2 ed ora attende un probabile derby nei quarti di finale con l'amico Novak Djokovic. Il serbo, che non aveva mai superato gli ottavi in un Major (Wimbledon 2007-2008), coglie dunque il miglior risultato di sempre un torneo dello Slam e il prossimo lunedì si godrà anche il suo best ranking. Ferrero esce comunque a testa “altissima” e non sembra, per fortuna, aver alcuna voglia di appendere la racchetta al chiodo.
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