Di Francesco Camanzi – foto Getty Images
Giornata di apertura del Commonwealth Bank Tournament of Champions , noto agli addetti ai lavori con il soprannome di “Masterino”. Il torneo, montepremi 600.000 $, si svolge per il terzo anno consecutivo a Bali in Indonesia e chiude ufficialmente la stagione femminile.
A giocarsi i 375 punti Wta in palio le 8 migliori giocatrici del ranking che abbiano vinto almeno un torneo International nel corso dell’anno. Il tabellone è in realtà un rimpasto che tiene conto – oltre al suddetto requisito – di eventuali qualificazioni ai più blasonati TEB BNP Paribas Wta Championships e delle wild card, gentilmente elargite dagli organizzatori. Si spiegano in tal senso le presenze di Peng Shuai e di Ana Ivanovic, entrambe a secco di vittorie quest’anno.
A completare il draw la nostra Roberta Vinci, trionfatrice in ben 3 International (Barcellona, Den Bosch e Budapest), Marion Bartoli (Osaka ed Eastbourne), Sabine Lisicki (Birmingham e Dallas), Daniela Hantuchova (Pattaya Open), Anabel Medina Garrigues (Estoril e Palermo) e Nadia Petrova (Washington).
La formula del torneo è profondamente diversa dal contorto Round Robin di Istanbul. A Bali, infatti, chi vince passa, chi perde torna a casa. Di scena tra oggi e domani i quarti di finale, sabato sarà il turno delle semifinali e domenica le finali.
Il primo incontro in cartellone è tra la cinese Peng Shuai (16 Wta) e la russa Nadia Petrova (31 Wta)
Si gioca su un campo centrale senza corridoi, icona di un tennis d’altri tempi.
La venticinquenne cinese, protagonista di un’annata eccezionale segnata da un sorprendente balzo in classifica (da numero 72 a numero 14), incappa in una giornata no e crolla in 2 rapidi set, 6-4 6-3.
La Petrova costruisce il successo con buone percentuali al servizio (63% di prime palle) e, per lunghi tratti del match, si limita a contenere un’avversaria arrendevole e mai seriamente incisiva.
La russa, dunque, vola in semifinale e centra il primo successo stagionale contro Peng Shuai che l’aveva battuta due volte su due (a Indian Wells e a Charleston, in entrambi i casi in 3 set).
La seconda partita di giornata fa registrare l’esordio della nostra Robertina Vinci (22 Wta), chiamata a giocarsi la qualificazione con Ana Ivanovic (26 Wta), ex numero 1 del mondo alla smaniosa ricerca di risultati e conferme.
Parte bene la serba che strappa due servizi all’azzurra e vola sul 4-0. Roberta reagisce, recupera caparbiamente un turno di battuta e torna la giocatrice capace di sconfiggere la Ivanovic nei due precedenti stagionali (a Pattaya City e nella Rogers Cup di Toronto). L’orgoglio della Vinci la porta a servire sul 5-3 ma il gran sforzo compiuto per riaggiustare il risultato è fatale, la Ivanovic coglie un altro decisivo break e si aggiudica il primo set in poco meno di mezz’ora.
Il secondo set pare cominciare sotto i migliori auspici: Robertina sale 2-1 e l’inerzia del match subisce una brusca frenata causa il medical time out chiamato dalla serba.
Al rientro in campo la caviglia della bella Ana, però, sembra più solida di prima, le sue risposte paiono imprendibili e le accelerazioni di dritto riportano la mente al Roland Garros 2008. Contro una Ivanovic così la pur combattiva Roberta non può nulla.
Quando Ana si costruisce l’ennesimo break con un dritto incrociato, prima, e con lo schema palla corta-passante, poi, sembra tutto finito. Robertina regala l’ultimo guizzo, gioca un ottimo game e centra il contro-break. La serba, però, non intende prolungare l’incontro. Di tutta risposta alza il livello di gioco e sferra l’attacco decisivo: altro break e partita in cassaforte. Il secondo set si chiude con lo stesso risultato del primo.
La Ivanovic approda in semi dove incrocerà la racchetta con Nadia Petrova. I precedenti fanno pensare a un match in equilibrio: 6-5 per la serba, parziale di 1-1 nel 2011, vittoria 6-0 3-0 per Ana a Roma (viziata dal ritiro della russa) e trionfo 6-3 7-6(4) per Nadia sul cemento di Cincinnati.
Alla nostra Roberta rimane il rimpianto di non aver sfruttato la solita incertezza al servizio della Ivanovic (40% di prime in tutto il match) ma resta anche – e soprattutto – una stagione sfolgorante che l’ha vista centrare il suo best ranking (18) in seguito a imprese magistrali, su tutte la vittoria su Caroline Wozniacki a Toronto.
QUARTI DI FINALE – DAY 1:
[W] A Ivanovic b. [4] R Vinci 63 63
N Petrova b. [2/W] S Peng 64 63
PROGRAMMA DI DOMANI:
Centre Court (dalle 10.30)
Marion Bartoli – Anabel Medina Garrigues
Sabine Lisicki – Daniela Hantuchova (non prima delle 13.00)
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