Quinto titolo per lo svizzero nel torneo di casa. Davanti al suo pubblico Federer non delude e supera Nishikori per 6-1, 6-3…

di Giorgio Valleris – foto Getty Images

 

L’uragano giapponese che ieri si è abbattuto sul numero uno del mondo Novak Djokovic oggi si è trasformato in una leggera brezza o poco più. Il giovane samurai non è riuscito ad usurpare il trono del Re che, davanti alla sua gente, ha dato un saggio di classe pura, cristallina.

 

L’epilogo del torneo Atp 500 di Basilea suona come un verdetto inappellabile: Roger Federer supera Kei Nishikori in due set col punteggio di 6-1, 6-3 dopo poco più di un’ora e dieci minuti di gioco. Quello che va in scena al St. Jakobshalle è un match inedito; mai prima d’ora i due si erano trovati faccia a faccia.

 

Nel primo set non c’è storia: il giapponese riesce a tenere solo una volta la battuta prima di arrendersi allo svizzero. Federer impone il suo tennis fin dai primi punti. Il suo rovescio in back è sempre profondo e velenoso, il suo dritto letale. Alla battuta Federer è un cecchino infallibile mentre l’avversario fatica e, anche alla risposta, Kei non riesce proprio a fare male. La media punti dello svizzero sulla prima di servizio è impressionante: 22 su 25 (88%) mentre Nishikori si ferma a 16 su 30 (53%).

 

La differenza tra i due in campo è evidente: il campione di casa comanda lo scambio senza dare alcun punto di riferimento al tennista nipponico che corre e lotta con caparbietà ma commette anche molti errori, specie col dritto. Lo svizzero esibisce tutti i colpi del suo vasto repertorio costringendo il povero Kei a correre in lungo e in largo.

 

Nel secondo set è sempre Roger a comandare portandosi sul 3-2 dopo pochi minuti. Il break di vantaggio arriva grazie ad un lob perfetto che scavalca Nishikori e, di fatto, chiude la partita. Il padrone di casa si porta sul 5-2 prima che Kei, tenendo bene il turno di servizio, guadagni il suo ultimo game. Roger serve per il match e conquista il primo 15 con un ace. Orami cominciano a scorrere i titoli di coda.

 

L’ultimo punto sembra “disegnato” per incoronare Federer. Roger attacca il nipponico e lo costringe ad una strenua difesa due metri fuori dal campo. Il giovane samurai salva quasi miracolosamente il primo smash dello svizzero, rispedendo dall’altra parte del campo una palla lenta e alta, peretta per i flash dei fotografi. Il campione prepara l’esecuzione con tutta calma… et voilà.

 

Alla fine i numeri dicono che Federer realizza 5 aces, Nishikori nemmeno uno. Lo svizzero conquista 64 punti, il giapponese 40. Dei 13 break point a disposizione, il campione elvetico ne capitalizza 4, mentre sfuma l’unica occasione a disposizione di Kei.

 

Per la quinta volta negli ultimi sei anni Roger Federer trionfa nel giardino di casa, nella sua Basilea. A Nishikori resta la soddisfazione di aver sconfitto un acciaccato Djokovic, che resta comunque il numero uno del ranking, e di aver onorato l’impegno in una finale difficile, il cui esito non è mai sembrato incerto, fin dai primi 15.

 


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