“Con lui ho un rapporto straordinario e gli voglio bene. Resterà al mio fianco fino al termine della carriera”. A meno che…

di Giorgio Valleris – foto Getty Images

 

Prima di tornare in campo per il debutto nelle Barclays Atp World Tour Finals, Rafa Nadal parla del suo futuro e lo fa oggi dai microfoni dell’emittente spagnola Radio Nacional. “Voglio tornare ad essere il numero uno del mondo ma Djokovic non può diventare la mia ossessione”. Procede dritto per la sua strada e vive alla giornata il maiorchino che, assicura, non programmerà il 2012 con l’obiettivo di raggiungere Nole ma, semplicemente, per vincere incontro dopo incontro: “Ho sempre lavorato per me stesso e per essere il migliore”.

 

E per fugare ogni dubbio circa le sue intenzioni, Rafa rincara la dose: “Voglio tornare in vetta ma ci vorrà del tempo. Sono già stato numero uno del ranking, ma la cosa non mi ha portato nulla di speciale. Quello che conta davvero è sentirmi competitivo e in grado di battere chiunque”.

 

A poche ore dall’inizio del Masters londinese, il maiorchino azzarda un pronostico, magari condito con un pizzico di scaramanzia. Per il numero due del mondo i favoriti sono: “Murray che arriva qui in gran forma e Federer che ha vinto gli ultimi due tornei. Poi c’è Djokovic per la sicurezza che ha acquisito e per la superficie su cui si gioca”.

 

Il campione spagnolo coglie la palla al balzo anche per tonare sulla questione dei suoi metodi d’allenamento. Dopo le finali perse contro Djoker e le opache prestazioni degli ultimi tempi, lo staff di Rafa è finito nel mirino di parte della stampa. Da parte sua Nadal ha già confermato che tutti resteranno al loro posto: non si tocca il team né tantomeno l’allenatore (lo zio Toni). Oggi però, Rafa va oltre e rilancia: “Se sono arrivato a questi livelli gran parte del merito è di mio zio. Con lui ho un rapporto eccezionale e, prima di tutto, gli voglio bene”.

 

Il sodalizio tra Rafa e Toni andrà avanti. “Starà con me fino alla fine della mia carriera. L’unico motivo per cui potrebbe non accadere è che lui si stanchi di fare questa vita. Sarebbe lecito se prima o poi volesse godersi di più i suoi figli…”. Ma se ciò accadesse davvero? “Non riesco ad immaginare di giocare a tennis senza avere lui al mio fianco come punto di riferimento”.

 

 


 

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