Dal campo al cinema: il campione serbo reciterà insieme a Stallone, Schwarzenegger e Bruce Willis in un action movie…

di Giorgio Valleris – foto Getty Images

 

Cosa hanno in comune Federer e Nadal  con Stallone, Schwarzenegger e Bruce Willis? La risposta è Novak Djokovic. Il campione serbo sta diventando un personaggio non solo dentro ma anche fuori dal campo. Tanto che l’apparizione sul piccolo schermo durante lo show di Fiorello sembra già storia antica. 

 

Per lui, infatti, si sono spalancate le porte del patinato mondo hollywoodiano. Il numero uno del tennis mondiale ha  partecipato al film d’azione “Expendables 2”, diretto da Sylvester Stallone, interpretando se stesso in una piccola parte. Le riprese si stanno girando in Bulgaria e dovrebbero concludersi a metà dicembre.

 

Archiviate le deludenti World Tour Finals di Londra, Nole è quindi volato a Sofia, dove ha passato un giorno intero sul set. Di certo però, il premio per il rientro più amaro dalla capitale britannica se lo aggiudica Jo-Wilfried Tsonga. Secondo quanto riporta il quotidiano francesce "Le Matin", mentre Tsonga era in campo contro Federer e accarezzava il sogno di un'impresa, alcuni ladri erano indaffarati a svaligiare la sua casa svizzera nel cantone di Vaud.

 

Il film, in uscita il prossimo anno è costato qualcosa come 100 milioni di dollari e vanta un cast di “duri” d’eccezione. Oltre ai già citati Stallone, Willis e Schwarzy ci sono Chuck Norris e Dolph Lundgren (il pugile russo che pronunciò l’ormai celebre “io ti spiezzo in due” nel quarto episodio di Rocky).

 

Con un cast del genere non è difficile immaginare la trama. Di certo non si lesinerà su botte, esplosioni e sparatorie… Chissà come se la caverà Novak che, tra scherzi ed imitazioni dei colleghi, sembrerebbe più adatto ad una commedia. Per scoprirlo non resta che attendere l’uscita del film nelle sale italiane.

 

Soddisfatte le esigenze di marketing, gli appassionati di tennis si augurano che al red carpet Djokovic continui a preferire la terra rossa e il tappeto verde di Wimbledon. E, soprattutto, che il campione si rimetta in sesto dai tanti acciacchi che ne hanno compromesso il finale di stagione. Il 2012 è ormai alle porte così come gli Australian Open.

 

Per allora speriamo che Nole abbia già messo in soffitta pistole finte e altri “giocattoli” per tornare ad impugnare la sua racchetta e regalare emozioni vere, senza controfigura.

 

 


 

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