di Fabio Bagatella – foto Getty Images
Da Robin Soderling a Daniela Hantuchova. Claudio Pistolesi torna ad allenare a tempo pieno. Dal prossimo gennaio la bella slovacca e il coach azzurro sperimenteranno infatti un mese di collaborazione sportiva sul cemento australiano. Terminata l'intensa trasferta oceanica – che vedrà Daniela impegnata a Brisbane, Sidney e Melbourne (in singolare, doppio e doppio misto) – coach e “allieva” decideranno se proseguire la partnership o meno.
In Australia, Hantuchova non ha punti da difendere: l'anno scorso subì infatti tre eliminazioni all'esordio, anche per i postumi di un infortunio al tendine d'Achille. Nel 2012 la slovacca, che detiene la 24esima posizione mondiale, intende ripartire alla grande ed ha scelto Pistolesi per tentare una nuova scalata alla top ten mondiale. Dal 2003, quando occupava il quinto gradino del ranking WTA, Danilela non è infatti più riuscita a rientrare nell'elite mondiale stazionando però sempre a ridosso delle primissime.
Slanciata e longilinea con un fisico da modella (è anche protagonista di un calendario 2012 molto chic dove ha posato per scopi benefici), la 28enne Daniela gioca un tennis “geometrico” fatto di angolazioni impossibili e scambi ad altissima velocità. Un tennis probabilmente troppo “pulito” per raggiungere quel gran risultato degno delle sue qualità atletiche e stilistiche. Gli ottimi risultati in doppio mostrano inoltre che sa abilmente districarsi anche nei pressi della rete. Le lunghe leve non possono invece che penalizzarla negli spostamenti.
Professionista dal lontano 1999, Daniela ha nel palmares 17 titoli WTA: 4 in singolare (tra cui due Indian Wells) e 13 in doppio. Negli Slam può vantare la semifinale all'Australian Open 2008, quattro trionfi – uno in ogni Major – (nel doppio misto) e due finali (nel doppio femminile). Per Pistolesi – che in campo femminile ha seguito Monica Seles, l'israeliana Anna Smashnova, le nipponiche Miho Saeki ed Ai Sugyama e l'azzurra Mara Santangelo – una nuova sfida con una giocatrice dal potenziale forse ancora non del tutto espresso.
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