Da Melbourne, Alessandro Terziani – foto Getty Images
L'estate australiana si fa sentire anche oggi a Melbourne Park. Caldo afoso con il termometro che segnala 34°
In programma gli ottavi della parte alta maschile e della parte bassa femminile.
Aprono il programma sulla Rod Laver Arena, Petra Kvitova (2) ed Ana Ivanovic (22). La serba, ex numero 1 mondiale e finalista a Melbourne nel 2008, è avanti 3-0 nei confronti diretti. Ma oggi è decisamente favorita la ceca proiettata a diventare la nuova regina del tennis femminile.
Carina come sempre la serba con un elegante vestitino color albicocca con inserti rosso cremisi (lo stesso indossato dalla Cirstea contro la Errani). Petra in canotta viola, gonnellino blu e scarpette anch'esse viola.
Troppo più potente la ceca che, grazie a due break, incamera il primo set in 31 minuti. Il secondo set sembra scorrere senza sussulti quando sul 5-3 a proprio favore, 40-30 Ivanovic, la Kvitova liscia completamente il più comodo degli smash. Da quel momento si interrompe qualche circuito nella testa della ceca che perderà addirittura otto punti consecutivi in modo del tutto gratuito. Si va al tie-break che la Ivanovic si rifiuta praticamente di giocare condendolo con due doppi falli e due altri errori gratuiti. Il parziale è 7-2 Kvitova che nei quarti affronterà la nostra Sara Errani.
Kvitova b. Ivanovic 6-2 7-6
Scendono sulla Rod Laver Arena, Andy Murray (4) e Mikhail Kukushkin (92). Un recentissimo precedente tra i due. A Brisbane, pochi giorni fa, si è imposto lo scozzese in tre set, 5-7 6-3 6-2. Il kazako, rivelazione del torneo, ha decisamente poche chance contro Murray.
Kukushkin appare subito in grosse difficoltà negli spostamenti per un problema all'anca sinistra, conseguenza delle maratone affrontate nei turni precedenti. Il divario tra i due è notevole. Il kazako ha difficoltà a servire. Si ritira dopo soli 49 minuti senza aver mai conservato il proprio turno di battuta. Per Murray sostanzialmente una giornata di riposo.
Murray b. Kukushkin 6-1 6-1 1-0 rit.
Sull'Hisense Arena incrociano la racchetta Jo-Wilfried Tsonga (6) e Kei Nishikori (26) Un solo precedente favorevole a Tsonga, 6-7 6-4 6-4 a Shangai 2011. I pronostici sono a favore del francese, ma il giapponese è in un ottimo stato di forma ed ha a favore il tifo caloroso dei numerosissimi connazionali presenti sugli spalti.
Nishikori, come si dice in gergo, imposta la 'remata'. Il servizio e la potenza del francese si scontrano contro il muro giapponese. JW totalizzerà ben 70 errori gratuiti nel match. Dopo cinque set e 3 ore e 30 minuti, Kei alza le braccia al cielo. Mai un giapponese era andato così avanti in uno Slam dai tempi di Matsuoka (Wimbledon 1995).
“E' difficile giocare contro di lui” ha dichiarato Tsonga a fine gara “Corre tanto ed ogni colpo ti torna indietro. Anche quando è lontano dalla palla riesce sempre a raggiungerla ed a rimandarla al di là della rete.”
Nishikori b. Tsonga 2-6 6-2 6-1 3-6 6-3
Sulla Rod Laver Arena si affrontano adesso Serena Williams (12) ed Ekaterina Makarova (56). Nell'unico precedente, a Pechino 2009, Serena ha prevalso nettamente 6-2 6-2.
Dopo pochi scambi è evidente la difficoltà negli spostamenti di Serena, soprattutto sul lato sinistro dove viene spesso infilata dall'ottimo rovescio lungo linea della mancina Makarova. La russa probabilmente sta giocando il match della vita, ma la Williams sbaglia l'incredibile regalandole continue occasioni (37 errori gratuiti e 7 doppi falli per l'americana). La Makarova firma la sorpresa della giornata.
Nell'intervista post gara Serena ha riconosciuto i meriti dell'avversaria ed ha ammesso di essere lontana da una condizione ottimale – “Probabilmente non avrei giocato se non si fosse trattato di uno Slam”
Makarova b. Williams 6-2 6-3
Si gioca sull'Hisense Arena il match forse più incerto del programma diurno tra David Ferrer (5) e Richard Gasquet (18). Lo spagnolo è comunque favorito ed è avanti 5-1 negli head to head. Nota curiosa, i loro confronti si sono tutti risolti in modo netto senza mai dover ricorrere al terzo set. E' la prima volta che si affrontano in uno Slam. Ferrer difende la semifinale dello scorso anno.
Anche questa volta la partita si risolve in modo piuttosto netto per lo spagnolo. Insufficiente il francese al servizio. Percentuale di punti vinti con il servizio molto bassa e ben 7 break subiti in 14 turni di battuta. Anche sugli scambi la partita l'ha fatta lo spagnolo con molti diritti vincenti. Meno incisivo del solito anche il bel rovescio ad una mano del francese.
Ferrer b. Gasquet 6-4 6-4 6-1
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