di Giorgio Valleris – foto Ray Giubilo
Ottimo. Non c’è altro aggettivo per descrivere il match disputato oggi da Juan Martin Del Potro che ha annichilito Tomas Berdych (non uno qualsiasi), sconfiggendolo 6-3, 6-1. Il primo finalsita dellAtp 500 di Rotterdam 2012 è lui.
Del Potro parte in quarta: nel primo gioco strappa subito il servizio a un Berdych (ranking 7) ancora un po’ spaesato e poi conferma il break di vantaggio. I colpi dell’argentino pesano come macigni e la sua prima di servizio oggi è un missile ingiocabile. Nel giro di pochi minuti Delpo sale sul 4-2 senza troppi problemi.
Nel settimo gioco, Juan Martin ha l’occasione di prendere il largo ed ipotecare il primo set, ma il ceco si difende in maniera caparbia e, dopo sette minuti di scambi ad alta velocità, Berdych tiene il servizio e resta in partita grazie soprattutto ad un paio di rovesci lungolinea perfetti.
Tutto rimandato di pochissimo. Quando è sotto 3-5, Berdych regala letteralmente il game all’avversario con un'invasione di piede che gli costa il doppio fallo. Dopo 38 minuti di gioco Juan Martin Del Potro si aggiudica meritatamente il primo set con il punteggio di 6-3.
In apertura della seconda partita l’argentino (numero 10 del ranking), tiene la battuta e poi brekka Tomas. E’ un Berdych insolitamente nervoso e falloso quello sceso in campo oggi, tanto che nel game successivo non riesce a sfruttare tre palle break consecutive e deve cedere di nuovo il passo a Delpo.
Secondo break per il gigante di Tandil che sale 4-0 e, di fatto, chiude la pratica Berdych. Il 26enne ceco, dopo poco più di un’ora di gioco può solo evitare un umiliate 6-0 tenendo il servizio. Il secondo set si chiude col punteggio di 6-1 dopo un’ora e un quarto. Un match senza storia. Dall’inizio alla fine.
Tra poco in campo Roger Federer contro Nikolay Davydenko (49) per l'ultimo posto in finale…
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