Novak Djokovic si è fermato a parlare dopo la sua vittoria ad Astana contro Botic Van De Zandschulp e ha analizzato la sua partita e il suo stato di forma, sia psichico che mentale.

Dopo aver vinto il suo match degli ottavi di finale del torneo ATP 500 di Astana, Novak Djokovic si è fermato a parlare ai microfoni del torneo, soffermandosi sul suo ottimo stato di forma e sulla difficoltà che ha affrontato nel primo set. La partita contro Botic Van De Zandschulp è terminata 6-3 6-1 in favore del serbo, e questo risultato lo avvicina notevolmente alle Nitto ATP Finals di Torino.

Il mio servizio è stato efficace quando avevo bisogno di risolvere i miei problemi.” – Ha esordito Nole. – “Quando ho ottenuto il break e sono andato sul 4-2 ho dovuto difendermi su una palla break, sono salito a rete e lui ha avuto l’occasione di passarmi, ma ha sbagliato. Una partita si decide in questo tipo di situazioni, c’è un’enorme differenza tra trovarsi 4-3 o trovarsi avanti 5-2. Dopo quel momento ho servito molto bene e ho chiuso il primo set.” Ha continuato ad analizzare il suo incontro, focalizzandosi sul secondo parziale: “Nel secondo set credo di aver iniziato a leggere il suo servizio in maniera molto migliore, ho iniziato a giocare anche di più i miei colpi ideali; sapevo che Botic è un giocatore di grande qualità quando ha tempo e spazio per colpire, è lì che può fare dei danni, per cui ho cercato di prendergli il tempo, di metterlo in posizioni scomode. Sono molto soddisfatto del mio livello, soprattutto nel secondo set.” Poi, l’ex numero uno al mondo ha analizzato la sua condizione fisica e mentale. “La mia stagione è stata diversa da quella di qualsiasi altro tennista, non si può usare come paragone per il livello degli altri. Non ho giocato un torneo ufficiale per tre mesi prima di Tel Aviv: mi sento sicuramente fresco a livello fisico e motivato a livello mentale per continuare a fare bene.”

Con questa vittoria, Novak Djokovic sale alla dodicesima posizione della live race ed è sempre più vicino alla certezza di un posto alle Nitto ATP Finals di Torino. Infatti, dal tennista numero 20 (Denis Shapovalov), ci sono ora 565 punti, una cifra che fornisce abbastanza sicurezza di non trovarsi fuori dai primi venti al mondo entro la fine della stagione. Va ricordato che Djokovic merita di diritto un posto alle finals in quanto vincitore di Slam durante l’anno, ma può ottenere la qualificazione solo rimanendo tra i primi venti. Il traguardo, ora, sembra vicinissimo, e lo stato di forma è quello di chi, a Torino, non starà di certo a guardare per la vittoria del titolo.