di Giorgio Valleris – foto Ray Giubilo
Una vittoria sul filo di lana. Servono due tie break a Roger Federer per avere ragione di un Del Potro per nulla intenzionato a recitare la parte della comparsa nella seconda semifinale del Duty Free Open di Dubai. Il verdetto del campo dice Federer che si è imposto per 7-6(5), 7-6(6), e raggiunge Andy Murray in finale.
Fin dai primi 15 si capisce che sarà un match tiratissimo; i due si equivalgono nel botta e risposta e non si regalano nemmeno un break. Servono 56 minuti per decretare un vincitore della prima partita. E’ Roger Federer, che nel tie break sfrutta al meglio l’unico doppio fallo dell’argentino allungando e conquistando quattro set points. Il numero 10 del ranking annulla i primi due ma non può fare di più.
E così, dopo quasi un’ora, il campione di Basilea conquista la prima partita per 7-6(5). A dividerlo dall’argentino appena quattro punti: Roger ne conquista 42, Delpo 38.
Nel secondo set, Federer avrebbe subito l’occasione di allungare ma Del Potro è bravissimo ad annullargli tre break points consecutivi. Un’occasione ghiotta, di quelle che rischiano di non capitare due volte in un match così….
E invece, pochi minuti dopo, l’argentino concede un’altra palla break ma Roger non ne approfitta e il numero 10 del mondo tiene il servizio portandosi sul 3-2. Del Potro appare in ottima forma e lo svizzero fatica a contenerne l’esplosività. Certo Federer gli ribatte colpo su colpo, ma è costretto a scambi prolungati e non riesce a trovare gli angoli per i suoi vincenti.
Ancora tie break. Lo svizzero sembra arrivarci col fiato corto, tanto che il gigante di Tandil vola quasi subito su un rassicurante 6-2 che sembra il preludio ad un inevitabile terzo set. Ma le emozioni non sono ancora finite, anzi. Federer tira fuori dal cilindro la sua immensa, inesauribile classe e infila sei punti consecutivi, vincendo il match per 7-6(5), 7-6(6) dopo due ore di gioco.
Adesso è tutto pronto per l’ultimo atto: la finale tra Roger Federer ed Andy Murray.
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