di Fabio Bagatella – foto Ray Giubilo
Estoril Open (€ 398,250 – terra battuta – outdoor) con un un padrone assoluto: il defending champion Juan Martin Del Potro. L'argentino non ha avuto troppe difficoltà a confermare il successo dell'anno passato: nei quattro incontri che gli hanno permesso il bis, Palito non ha infatti concesso set (solamente un tiebreak in semifinale) per un totale di soli 21 giochi perduti.
Per la prima volta, dall'edizione inaugurale del 1990, il torneo lusitano si è snodato regolarmente con le prime quattro teste di serie capaci di raggiungere le semifinali. E sono state proprio le “semi” (guarda QUI gli highlights) i match più interessanti della settimana. Il campione in carica Juan Martin Del Potro (1) ha regolato un caparbio Stanislas Wawrinka (3), l'unico contendente in grado di creare qualche problema al sudamericano. Richard Gasquet (2) ha piegato invece dopo oltre tre ore la resistenza dell'emergente Albert Ramos (4). Si trattava curiosamente del terzo scontro diretto in meno di tre mesi fra il francese e lo spagnolo: dopo la vittoria dell'iberico a Indian Wells e la rivincita del transalpino a Miami, la bella – per il momento – ha premiato il talento d'oltralpe.
Lontano dai campi da gioco per un infortunio, proprio dal cemento della Florida, Gasquet non ha però potuto nulla contro lo strapotere di Del Potro. A differenza dell'ultimo emozionante incrocio a Marsiglia, vinto con mille fatiche dall'argentino, Palito ha letteralmente "passeggiato". 6-4 6-2 lo score conclusivo in un'ora e 27 primi, senza che Richie – mai realmente in partita – sia riuscito a conquistarsi break-balls.
Secondo titolo ATP – dopo Marsiglia – dell'anno ed undicesimo in carriera per Del Potro (in 16 finali), con un bilancio 2012 di 27 successi in 33 partite. Con questa consistenza l'argentino, anche sulla terra battuta, non potrà che rappresentare una mina vagante per i fab-four nei prossimi appuntamenti sul "rosso". Gasquet, a secco dalla vittoria di Nizza due anni fa, può ritenersi nel complesso soddisfatto: ha svolto egregiamente il suo compito, rispettando la sua testa di serie e perdendo contro un avversario decisamente più in forma.
In Portogallo erano presenti anche due azzurri che non hanno però saputo imitare le gesta di Andreas Seppi a Belgrado. Paolo Lorenzi e Flavio Cipolla si sono infatti fermati al secondo turno. Il toscano, dopo aver lottato per superare il francese Edouard Roger-Vasselin, ha strappato due giochi a Gasquet. Il laziale, accreditato dell'ottava testa di serie, ha dominato l'argentino Diego Junqueira per poi cedere all'iberico Daniel Munoz-De La Nava.
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