dal nostro inviato a Roma, Max Grassi – foto Getty Images
“Ma sì che ve lo regaliamo questo oro”. Roberta Vinci non si trattiene e, sotto gli occhi (lucidi) di una contentissima Sara Errani, entra in conferenza stampa con questa promessa. Qualcuno potrebbe pensare che, sulle ali dell’entusiasmo, la tarantina l’abbia sparata un po’ grossa visto che a Londra dovranno affrontare corazzate potentissime come quella americana delle sorellone Williams, ma è la prova della fiducia del duo azzurro che in questo torneo romano ha affrontato tutte le coppie (di fatto, non occasionali) più forti del circuito (Dulko/Suarez, Kirilenko/Petrova, Huber/Raymond, queste le coppie sconfitte nella settimana romana). Talmente forti da potersi permettere anche di ignorare la sacra legge della scaramanzia che vieterebbe un'affermazione così spavalda.
Le regine del Foro Italico sono loro. In un Centrale certamente non pieno ma nemmeno così vuoto come una finale di doppio avrebbe fatto supporre, Errani e Vinci hanno vinto la finale del torneo femminile degli Internazionali BNL d’Italia battendo le russe Ekaterina Makarova ed Elena Vesnina per 6-2 7-5.
E chi c’era, allo stadio, sì è fatto sentire sostenendo le ragazze ad ogni loro punto. “E’ una emozione bellissima – le loro prime parole pronunciate all’unisono – Ci tenevamo tanto a vincere. Roma è Roma, siamo in Italia. Grazie al pubblico che ci ha sostenuto anche nei giorni scorsi. E’ una vittoria anche loro”.
Un successo meritato per le azzurre che si confermano una coppia super: nel 2012 Sara e Roberta hanno infatti vinto a Madrid una settimana fa proprio contro le due russe, poi si erano imposte a Monterrey, Acapulco e Barcellona. La tarantina e la romagnola vantano dieci titoli in coppia: ai cinque di quest'anno vanno aggiunti quelli conquistati nel 2011 a Hobart, Pattaya City e Palermo e i successi ottenuti a Marbella e Barcellona nel 2010.
Un primo set senza storia, con Makarova e Vesnina in partita solo fino al 2-2. Poi quattro giochi consecutivi delle azzurre che hanno chiuso 6-2. Nel secondo le russe hanno provato la fuga con un break che le ha portate a servire sul 4-2. Ma è arrivato puntuale il contro break azzurro che poi nell’11° game hanno strappato ancora il servizio alle rivali chiudendo poi 7-5.
Champagne protagonista nel gran finale, con la Errani intenta ad annaffiare tutto intorno a lei, dalle telecamere alle avversarie, senza risparmiare nemmeno Sergio Palmieri, il direttore di questa riuscita edizione degli Internazionali.
Era dal 1985 che una coppia italiana non vinceva a Roma: le ultime erano state Raffaella Reggi e Sandra Cecchini che vinsero contro Murgo/Romanò in una finale tutta azzurra. Ma quella fu un’edizione a dir poco in tono minore degli Internazionali, disputatasi a Taranto con un piccolo montepremi da 50.000 dollari. Niente a che vedere con l’impresa odierna di Sara e Roberta.
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