Da Parigi, Cristian Sonzogni – Foto Ray Giubilo
Dei cinque italiani approdati al terzo turno del Roland Garros, tre sono donne, sono teste di serie e finora hanno fatto in pieno il loro dovere. A Flavia Pennetta e Sara Errani, a segno ieri contro le americane Glatch e Oudin, ha fatto seguito la vittoria di Francesca Schiavone, che ha battuto in tre set la bulgara Tsvetana Pironkova, attuale numero 41 Wta con un best ranking di 31 nel 2010. Contro questa avversaria, Francesca ci aveva giocato quattro volte e aveva sempre vinto, pur perdendo un paio di set per strada. E in effetti anche stavolta non è stata una passeggiata. La milanese, che all'esordio aveva battuto Kimiko Date, si è molto lamentata del campo ("è ghiaccio", diceva) e per tutto il primo set ha subito troppo l'iniziativa di una Pironkova particolarmente ispirata. Poi, dopo un inizio di secondo parziale ancora piuttosto difficile, Francesca ha finalmente trovato il ritmo liberandosi delle sue paure, e riuscendo a prendere in mano più spesso l'iniziativa. Vinto il secondo set per 6-3, la finalista del 2011 è partita bene anche nel terzo, poi dominato col punteggio di 6-1. Francesca è a Parigi senza coach dopo la fine della collaborazione con Francesco Elia, che l'aveva seguita nell'ultimo periodo. A seguirla in tribuna contro la Pironkova c'erano Angelo Binaghi e il ct delle Nazionali Corrado Barazzutti. Non è stata certamente la miglior Schiavone e serviranno dei progressi per andare ancora avanti nel torneo. Ma intanto al prossimo turno la numero 1 azzurra avrà un altro match abbordabile, contro l'americana Varvara Lepchenko, che ha eliminato in tre set (7-6 4-6 6-4) la numero 19 Jelena Jankovic. Contro la mancina americana Francesca ha perso di recente sulla terra blu di Madrid in un incontro lottato, ma considerate le punte di rendimento che può trovare la Jankovic (avanti 4-3 nei precedenti sull'azzurra), tutto sommato è andata bene così.
Sulla strada di Francesca, ma solo in un eventuale ottavo di finale, ci potrebbe essere anche la campionessa di Wimbledon Petra Kvitova, che non ha avuto problemi di fronte a Urszula Radwanska, battuta per 6-1 6-3. La 21enne polacca ha sbagliato molto soprattutto nel primo set, ha tenuto in avvio di secondo ma non ha retto alla maggior classe e alla pesantezza di palla della rivale. La Kvitova non ha impressionato particolarmente ma in questo caso non serviva una prestazione straordinaria per passare il turno. L'impressione è che comunque, sulla terra, la ceca non sia assolutamente invulnerabile. "Continuo a giocare cercando di dare il meglio – ha detto la numero 4 del mondo – ma senza pensare alla classifica, o al fatto di poter diventare a un certo punto la numero 1. So che i risultati che ho ottenuto lo scorso anno sono stati eccezionali e sarà difficile ripetersi, con la pressione che avrò prossimamente. Ma sono qui per migliorare e cerco di concentrarmi su ogni match e su ogni giornata di allenamento".
Tutto facile anche per Caroline Wozniacki, che sul Centrale ha concesso 5 game (6-1 6-4) all'australiana Jarmila Gajdosova. In conferenza stampa, la danese ha poi parlato della sua nuova collaborazione con Thomas Johansson, che le farà da coach per aiutarla a tornare nelle prime posizioni. "Thomas è prima di tutto una brava persona, ma credo che potrà essermi di grande aiuto perchè conosce bene il tennis femminile ed è sincero anche nel dirmi cosa non funziona, oltre a essere stato un grande giocatore. Per quanto mi riguarda, al di là della posizione in classifica, sono contenta di essere in buone condizioni. Dopo Roma mi sono finalmente potuta allenare al 100 per cento. Il numero 1? Non ci penso più, cerco solo di pensare al torneo che sto giocando".
Domani in campo di nuovo Errani e Pennetta, in due partite molto difficili. Sara Errani affronta la Ivanovic in una partita che ha due precedenti, entrambi favorevoli alla serba, uno nel 2009 proprio al Roland Garros (1° turno). L'emiliana avrà bisogno di trovare il suo miglior tennis per restare agganciata alla rivale, ma l'incontro non appare affatto chiuso, soprattutto se le condizioni di gioco non saranno particolarmente rapide. Flavia Pennetta, invece, trova la tedesca Kerber, che ha avuto ragione senza problemi della Govortsova (6-3 6-2). L'incontro è la rivincita del quarto di finale dello Us Open dello scorso anno, quando la brindisina finì per cedere al terzo. Poi ha vinto due volte, Flavia, l'ultima ad Auckland quest'anno, ma un successo a Parigi avrebbe tutto un altro sapore.
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