di Giorgio Valleris – foto Ray Giubilo
Si è battuta con la consueta grinta e con grande generosità fino all’ultimo punto, ma stavolta non è stato sufficiente. Il sogno parigino di Francesca Schiavone (14) finisce oggi, a un passo dagli ottavi di finale. La tennista azzurra, vincitrice dell’edizione 2010 del Roland Garros e finalista lo scorso anno non è riuscita a superare l’uzbeka (naturalizzata statunitense) Varvara Lepchenko che s’è imposta per 3-6, 6-3, 8-6.
Oggi osservi giocare la 26enne americana e ti chiedi come faccia ad essere solo 61esima nel ranking Wta. Con un dritto tanto preciso e potente da essere quasi ingiocabile e con un forza atletica che le permette recuperi incredibili. Francesca e Varvara si aggiudicano un set per parte, chiudendo i primi due parziali per 6-3, 3-6 dopo due ore di gioco. Nel terzo e decisivo set inizia una carambola di emozioni condita da break, controbreak e molti errori da una parte e dall'altra. La tennista milanese sale sul 3-1 ed avrebbe l’opportunità di ipotecare il passaggio del turno ma perde il servizio e la Lepchenko, galvanizzata dallo scampato pericolo, infila tre games consecutivi portandosi sul 5-3. Nel nono gioco, sul 30-30 una seconda di servizio della Schiavone bacia il nastro e, con una lentezza degna dei migliori thriller, resta in campo per questione di centimetri. Match point scampato, per un soffio.
La leonessa, pur evidenziando una certa difficoltà nel trovare gli angoli del campo, tiene bene lo scambio, ma quando Varvara riesce a liberare il suo dritto sono sempre dolori. Francesca non molla e aggancia l’avversaria sul 6-6 ma poi perde il servizio. In questo incontro non c’è nulla di scontato; la tennista a stelle e strisce va sotto 0-40 e la Schiavone sembra tornare prepotentemente in partita ma, sul più bello, è la Lepchenko a piazzare la zampata decisiva chiudendo per 8-6 dopo una “guerra” di tre ore.
Passa il turno, invece, la campionessa in carica Na Li (7) che vola agli ottavi. Oggi la cinese soffre per quasi un’ora la statunitense Christina McHale che si aggiudica il primo set per 6-3. Ma con grande maturità, Li comprende di non essere in gran giornata ed inizia a giocare in maniera più semplice, senza cercare le righe ma tentando di aprirsi il campo per poi chiudere il punto senza rischi. E la nuova tattica porta subito buoni frutti. Nel secondo parziale la tennista asiatica s’impone per 6-2 e nel terzo, dopo aver strappato il servizio all’avversaria, vola sul 3-1. Break confermato nel turno di battuta e, sul 4-1, passaggio del turno praticamente conquistato. Infatti Na Li supera Chistina MacHale per 3-6, 6-2, 6-1 dopo poco meno di due ore.
Avanti anche Petra Kvitova (4) che supera la russa Nina Bratchikova per 6-2, 4-6, 6-1 e Maria Sharapova (2) che s’impone facilmente sulla cinese Shuai Peng col punteggio di 6-2, 6-1.
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