di Max Grassi
Il grunting, cioè quell'urlo che specie nel circuito Wta è così diffuso, è un fenomeno ormai consolidato nel tennis. Si colpisce la palla e si accompagna il gesto con un bell'urlaccio alla faccia delle buone maniere. La novità è che la Wta, d'accordo con l'Itf, vorrebbe imporre una dura linea di contrasto, introducendo una sorta di equivalente sonoro dell'Hawk-Eye che la stampa già chiama "Grunt-o-meter", in pratica un misuratore di urli. L'immaginazione va subito, per gli affezionati della Pixar, al film "Monsters & Co", dove appunto vi era un apparecchio che misurava l'intensità degli urlacci dei bambini spaventati dai mostri (consigliatissimo a chi non l'ha visto: è un capolavoro).
La volontà di Stacey Allaster, Ceo della Wta, e soci è quello di non permettere che il fenomeno comprometta la qualità della competizione. La Allaster parla anche di – sono parole sue – "dovere da assolvere per le future generazioni".
Adesso bisogna solo attendere per capire quale sarà la soglia di tolleranza imposto alle "urlatrici"? "Siamo giunti a questa soluzione parlando con giocatrici come Serena e Venus Williams, ma anche grandi protagoniste come Billie Jean King e la stessa Monica Seles oltre che esperti del settore", conclude la Allaster in un'intervista a "Usa Today".
Probabilmente gli "Auuuu" della nostra Schiavone dovrebbero passare "l'urlometro" ma i grugniti di Maria Sharapova no… Pensate se Sara Errani avesse vinto il Roland Garros per squalifica tecnica alla bella Maria. Mica male. Dovrebbero farla retroattiva questa regola…