A cura di Daniele Rossi – foto Getty Images
Lukas Rosol b. Rafael Nadal 6-7(9) 6-4 6-4 2-6 6-4
Comprensibilmente di umore nero, Rafa Nadal si è presentato in conferenza stampa, senza cercare troppo scuse e rendendo credito all'avversario: “Nel quinto set ha giocato in maniera più che incredibile. Nei primi tre invece io ho giocato male. Nel quarto ho giocato bene e di sicuro la pausa non mi ha aiutato, ma lo sport è così”.
Un giocatore che tira ace e vincenti a duecento all'ora non si vede tutti i giorni: “Ogni tanto su questa superficie capita di giocare match del genere. Per vincerli c'è bisogno di ispirazione e io non l'ho avuta. Dopo è stato impossibile. Non puoi fare niente quando trovi un giocatore che colpisce così forte, senza pensare e senza sentire pressione”.
La prestazione di Rafa però è stata insufficiente: “Ho giocato male e la mia risposta non ha funzionato. Ho servito bene, ma ho giocato con meno energie rispetto al solito”.
Il suo stato d'animo? “Sono molto, molto deluso. A questo punto della mia carriera la vittoria è l'unica cosa che conta e fa male perchè sono uscito molto presto ed è sempre dura perdere. Comunque non è una tragedia, è tennis, ci sono cose più importanti nella vita”.
Ritornando alla questione tetto: “Sono rimasto molto sorpreso, perchè ci volevano dai 30 ai 45 minuti per chiuderlo. Così era uno stadio del tutto nuovo, di solito ci vogliono 5 o 10 minuti, per questo sono rimasto sorpreso”.
Una parola su Rosol: “Se gioca così può battere chiunque, ma tutti sanno che è molto difficile giocare in questa maniera tutti i giorni”.
Ovviamente di umore opposto Lukas Rosol: “Oggi ero un'altra persona, per me è come un sogno. Non riesco a trovare le parole e a crederci. Nella pausa sono andato nello spogliatoio, mi sono fatto una doccia e sono stato dal fisio. Al ritorno era come se fossi un altro, credevo in me stesso ed ero convinto di potercela fare. Nel quinto set non sentivo niente, ero concentrato e pensavo solo a me stesso e ha funzionato. Era come se fossi in trance, avevo l'adrenalina a mille”.
La questione tetto per Rosol è stata ininfluente: “Per me non è cambiato niente, c'era solo meno vento”.
Come è possibile che un giocatore che ha perso per cinque volte nelle qualificazioni d'improvviso batta Rafa Nadal? “Le altre volte arrivavo il giorno prima per le quali e non ero preparato. Quest'anno ho cambiato, ho giocato al Queen's e a Eastbourne”. Ma c'è dell'altro: “Il mio coach mi ha preparato bene dicendomi tutte le tattiche giuste e studiando dei video. E poi nessuno è imbattibile. Tutti possono vincere e tutti possono perdere. Siamo solo persone”.
E dire che prima della partita… “Speravo solo di non perdere 6-0 6-1 6-1”. E per il resto del torneo? “Se ho battuto Rafa posso battere chiunque. E' solo tennis e siamo tutti umani”.