Roger racconta di come con il passare degli anni si senta sempre più in forma e di come le 2 gemelle abbiano influenzato positivamente la sua vita rendendolo ancora più forte…

Traduzione diFrancesca Colombo – foto Getty Images

 

Finalmente il settimo Wimbledon. Sembra incredibile. Quanto sembra diverso questo Wimbledon se lo paragoni agli altri?

Beh vincere un Grand Slam, soprattutto qui a Wimbledon è sempre particolare. Non ci fa mai l’abitudine a questo. Poi vincere qui contro Murray è ancora unico.

Mi rendo conto dell’importanza del match di oggi per me e per Andy.e sono felice di aver vinto.

Tu sei molto presente nell’albo d’oro, Wimbledon, ben  7 volte. Credi che tu abbia un destino a Wimbledon?

Questo torneo è unico e sicuramente per molteplici ragioni di cui non so dare spiegazione qui mi trovo a mio agio.

Andy dice che sei uno dei più grandi atleti di tutti i tempi e che sei riuscito ad eguagliare Pete. Anche tu ti consideri nello stesso modo?

E’ l’opinione delle persone. E’ bello sapere che le persone pensino così di te, e questo ha anche un effetto positivo sul mio gioco.

Ti sei preso qualche libertà in più egli anni, oppure no? La programmazione e gli allenamenti?

Beh forse a volte le persone si dimenticano che ho 2 gemelle e questo ha avuto un bel impatto sulla mia vita. Per quanto riguarda il mio gioco credo che loro mi abbiano aiutato più di tutto perché da quando ci sono loro io sto giocando il mio miglior tennis di sempre.

Dopo il posticipo per pioggia hai cambiato tattica di gioco?

Ho cercato di giocare in maniera più aggressiva. I primi 2 set c’era molto vento, dopo con il tetto chiuso e senza vento allora si poteva giocare in maniera più tattica.

Sono riuscito a spostare di più Andy e non ero sicuro se il tetto chiuso mi avrebbe agevolato oppure no e invece mi è stato d’aiuto.

Pensa quando avevi 22 anni e ti sentivi più in forma di quando ne avevi 18. Come ti senti adesso, meglio di qualche anno fa?

Beh lo spero, Mi sono allenato talmente tanto che non voglio essere peggiorato 5 anni più tardi .. ride…

Mi sento benissimo, mi muovo bene in campo. Sono felice e in fiducia e la stabilità e la felicità familiare che ho condiziona positivamente il mio gioco.