di Fabio Bagatella
Miglior epilogo non poteva esserci per il caloroso pubblico di Umago: la vittoria del proprio beniamino Marin Cilic. Accreditato della seconda testa di serie del seeding, il croato ha messo assieme una settimana pressochè perfetta non concedendo neppure un set ai suoi avversari e regalando finalmente all'albo d'oro dell'ATP 250 istriano il nome di un tennista di casa.
6-3 6-2 al tedsco Daniel Brands, 6-4 6-0 allo statunitense Wayne Odesnik, 7-5 6-2 all'ucraino Alexandr Dologopolov (tds 2) che l'anno scorso gli negò il trionfo al fotofinish e 6-4 6-2 allo spagnolo Marcel Granollers. Ecco il cammino "immacolato" di Cilic che nella finalissima ha dato spazio al suo avversario sino al 4-2 del primo parziale. Poi non c'è stata più partita, un po' come nella semifinale con Dolgopolov dove l'ucraino aveva servito inutilmente per il primo set sul 5-4.
Marin incamera l'ottavo titolo ATP della carriera (in 15 finali), il secondo dell'anno (dopo il recente successo al Queen's), ma il primo sulla terra battuta. E' la terza volta che il croato festeggia in casa, dopo la doppietta sul veloce di Zagabria (2009-2010). Per Granollers appuntamento rimandato con il quarto sigillo ATP ma, alla luce delle tre battaglie necessarie per raggiungere la finale, la sua sette-giorni croata può dirs egualmente positiva.