di Fabio Bagatella – foto Getty Images
L'ultimo torneo sulla terra battuta decreta una sorprendente conferma. Nel WTA International di Bastad, la campionessa in carica Polona Hercog bissa il trionfo del 2011 al termine di una finale, contro Mathilde Johnasson, che ha vista la slovena perdere i primi sette giochi del match.
A Bastad la grande favorita era Sara Errani. Sarita, leader del seeding, ha dovuto però dichiarare forfait ancor prima dell'inizio del torneo (spalla). Nello spot di tabellone presidiato dall'azzurra si è fatta strada a suon di "rotondi" successi Mathilde Johansson. La transalpina ha infatti raggiunto la finale, seconda in carriera dopo il ko di Bogotà 2011 con Dominguez-Lino, concedendo solo un set alle avversarie (a Peer negli ottavi).
La 27enne di origini svedesi non è però riuscita a festeggiare il primo titolo WTA. Avanti 6-0 1-0, Johansson ha infatti subito il prepotente ritorno di Polona Hercog. Intascato 6-4 il secondo parziale, la campionessa uscente ha chiuso 0-6 6-4 7-5 dopo 2h e 15'. Nella terza frazione la francese ha però sfiorato un epico ribaltone: annullato un match-ball sull'1-5, ha infatti riagguantato l'avversaria sul 5-5 prima di arrendersi nel dodicesimo game. Dopo un lungo periodo no mesi, con un solo match vinto da aprile, e dopo essere sprofondata nel ranking WTA (a una solida top 50 al rischio concreto di abbandonare le top 100) Polona Hercog ha dunque ritrovato quella condizione che a Charleston le aveva permesso di spingersi sino alle semifinali.
Male le teste di serie, con la sola Mona Barthel (7) capace di spingersi sino alle semifinali prima di racimolare quattro giochi con Hercog. Proprio il penultimo atto con la germanica è stato il match meno complicato per la futura trionfatrice che ha sofferto sin dall'inizio con la russa Alexandra Panova. Tra le vittime della slovena anche la seconda favorita del main draw, l'altra tedesca Julia Goerges battuta al secondo turno, e la bulgara Tsvetana Pironkova, piegata dopo una lunga battaglia nei quarti.