Vince il tedesco ma buone prove da parte dei nostri portacolori con Marco Cecchinato in semifinale e soprattutto la wild card Salvatore Caruso in finale … di ROBERTO BONIGOLO

di Roberto Bonigolo

Dopo Appiano il carrozzone del circuito Futures si è trasferito a Este per la settima edizione del torneo internazionale “Città di Este” con montepremi da 15.000 $ + H. Un torneo quasi in fotocopia, almeno per quanto riguarda il seeding, di quello di Appiano (BZ) con le stesse prime due teste di serie (l’azzurro Simone Vagnozzi e l’argentino Sebastian Decoud) ma anche con ben sei giocatori inclusi in entrambe le manifestazioni nelle otto teste di serie a testimonianza della sostanziale uniformità di partecipazione.

Ma le similitudini si chiudono qui perché l’andamento sul campo del torneo ha completamente stravolto le previsioni della vigilia ed ha lasciato spazio a tutta una serie di sorprese ed exploit. A cominciare dalla prematura uscita di scena da parte dei primi favoriti, in quanto il 29enne azzurro Vagnozzi, già vincitore la scorsa settimana proprio a Bolzano, si è fermato qui ai quarti di finale (battuto senz’altro da un ottimo Marco Cecchinato, 452 ATP, ma soprattutto da problemi intestinali che lo hanno costretto al ritiro sul campo) e il vice favorito Decoud è stato estromesso addirittura all’esordio dall’azzurro Daniele Giorgini (poi approdato sino ai quarti di finale).

Ma anche il cileno Jorge Aguilar (finalista la scorsa settimana in quel di Bolzano e qui quarta testa di serie) è stato ugualmente e sorprendentemente stoppato nei quarti dalla wild card azzurra Salvatore Caruso (n. 790 ATP!), che ha proseguito sulla scia di questi exploit regolando in semifinale anche il bosniaco Mirza Basic (n. 308) e approdando quindi alla sua prima finale in carriera dove ha trovato il tedesco Struff (terza testa di serie e n. 297 ATP), un vero e proprio rullo compressore che nell’atto precedente aveva superato l’altro outsider azzurro Cecchinato.

Il 22enne di Warstein, in possesso di un ottimo servizio e di un dritto potente, non ha lasciato scampo al nostro portacolori pur cedendo la prima frazione al tie break e ha così coronato una settimana di gran tennis siglando un trittico di successi nell’anno dopo i due 10.000 $ vinti in Germania. Da incorniciare comunque le prove in questa settimana estense sia del 19enne palermitano, ma di origini venete, Marco Cecchinato che si allena con il team di Max Sartori che soprattutto del coetaneo Salvatore Caruso (a destra nella foto, premiato dal sindaco d'Este), uno scugnizzo siciliano di cui sentiremo senz’altro riparlare.

Infine nel tabellone di doppio lo stesso Struff (sempre lui!) in coppia con il connazionale Satschko, ha bissato il successo del singolare regolando i cileni Aguilar/Saez al super tie break del terzo set. Semifinalisti gli azzurri Mastrelia/Torresi e Cecchinato/Giacalone. Pregevole la macchina organizzativa del club ospitante presieduto da Fabio Morra, qui anche in veste di direttore di torneo, con supervisor Pier Luigi Grana.