Di Francesco Camanzi – foto getty images
Il sogno di Laura Robson, prima finalista britannica in un torneo Wta dal 1990, si ferma a un passo dall'impresa. L'inglesina di origine australiana ha perso nella finale dell'International di Guangzhou contro Hsieh Su-Wei, atleta di Taiwan espolsa in questo 2012. Nella casella dei tornei vinti dalla Robson, dunque, rimane un mesto 0 che però non rende onore ai grandi progressi mostrati da Laura nella stagione corrente. Dopo la semifinale di Palermo, persa contro la ceca Zahlavova-Strycova, la britannica ha dato un'accelerata al suo 2012 sotto i riflettori di Flushing Meadows eliminando le teste di serie Na Li e Kim Clijsters e fermandosi solo di fronte alla campionessa uscente Stosur.
L'ultima inglese ad alzare un trofeo Wta era stata Sara Gomer, vincitrice ad Aptos nell'ormai preistorico 1988. Laura, dopo aver concesso un solo set in tutto il torneo (alla padrona di casa Peng) e in piena confidenza a seguito del successo in semi contro la rumena Cirstea, si è presentata alla finale da favorita. Dall'altra parte della rete, però, ha trovato un agguerritissima Hsieh, forte del tifo di casa e di una maggiore esperienza Wta.
Il match parte in sordina. L'asiatica cede il servizio nel terzo gioco, la Robson restituisce il favore nel quarto e nel quinto, agevolando una striscia di quattro game che, di fatto, regalano il primo set alla Hsieh, 6-3. La seconda partita è tirata ed emozionante: la britannica scappa sul 2-0, poi si distrae e lascia rimontare l'avversaria fino al parziale di 3-2. Il set prosegue in equilibrio instabile fino al 5-4. Instabile perchè la Hsieh non ne vuole sapere di trascinare il match al terzo e insiste per chiudere la pratica già sul servizio della Robson. Nel nono gioco l'asiatica si conquista ben 5 palle match senza trasformarne neanche una. Il risultato, come nel più classico dei copioni, è un ribaltamento di fronte che permette alla britannica di salvarsi dal tracollo e chiudere il set sul parziale di 7-5. Si va al terzo.
La partita decisiva non manca di regalare le ultime emozioni al pubblico cinese. La Robson sfrutta l'inerzia e trova un break nel secondo gioco, 3-0. Poi la britannica ricade nell'errore del secondo set: perde la concentrazione e la pulizia dei colpi, l'avversaria inanella cinque game consecutivi e completa la rimonta, 5-3. L'inglesina ha giusto il tempo di mettere in cascina un altro game prima di cedere sul servizio dell'avversaria.
Per la Hsieh è il secondo alloro Wta dell'anno che fa seguito alla vittoria "monca" del Malaysia Classic su Petra Martic, conseguita per ritiro della croata anche se a risultato praticamente compromesso.