Bella vittoria del giovane canadese su Andy: recupera un break di ritardo nel terzo, annulla due match point e vola in finale. Giocherà con Nishikori, asfaltato Baghdatis… di DANIELE ROSSI

di Daniele Rossi – foto Getty Images

Se doveva essere una prova di maturità, Milos Raonic l'ha passata a pieni voti. Il giovane canadese dalle origini balcaniche oggi ha dimostrato ancora una volta di avere un futuro da campione, battendo per la seconda volta in tre incontri Andy Murray: 6-3 6-7(5) 7-6(4) lo score in favore di Milos in due ore e quarantasei minuti. Lo scozzese, nonostante si sia tolto dalle spalle il tabù Slam, si conferma ancora troppo discontinuo per pensare al numero 1, ma la sconfitta di oggi è più merito di Raonic che demerito del campione degli Us Open.

All'Ariake Colosseum di Tokyo, Murray inizia male perdendo subito il servizio. Raonic salva una palla break sul 2-1 e sul 4-2, riuscendo a togliere la battuta allo scozzese anche nell'ultimo game del primo set, prendendoselo per 6 giochi a 3.

Nella seconda frazione dominano i servizi, è sempre il canadese a rendersi più pericoloso in risposta, ma Andy resiste e porta la contesa al tie-break: allo scozzese basta un solo mini-break sul 6-5 per portarsi a casa il set.

Nel terzo, Murray si inventa un paio delle sue magie in risposta sul 2-1 e si prende un break di vantaggio. Il numero 3 del mondo sembra in controllo, ma sul 4-2 Raonic approfitta di un paio di seconde dell'avversario per giocare in modo molto aggressivo e pareggiare i conti.

Si prosegue “on serve” fino al 5-6, quando sul 30-30 Raonic commette un doppio fallo che dà il primo match point a Murray. Ma Milos con una fantastica prima in kick e uno smash lo cancella. 40-40 e secondo doppio fallo di Raonic. Questa volta il match ball lo spreca Murray, spedendo lungo un facile rovescio.
Si va al tie-brek, dove la svolta decisiva avviene sul 4-3, quando Andy affossa un diritto in rete e Raonic si prende anche il punto successivo con un attacco in progressione. Sul primo match point, il canadese rischia e commette un altro doppio fallo, ma sul secondo tira un servizio vincente.

Grande vittoria, di gioco e personalità di Raonic, la seconda consecutiva dopo aver annullato match point dopo i quarti di finale con Tipsarevic. Ad un servizio mostruoso, l'allievo di Galo Blanco sta affiancando una notevole solidità da fondo campo e uno spettacolare gioco a rete che non si vedeva dai tempi di Sampras, da sempre idolo di Milos.

Terza finale in un Atp 500 per il nativo di Podgorica, dopo le due giocate e perse a Memphis.

Giocherà con l'idolo di casa Kei Nishikori. Se la prima semifinale era stata equilibrata e spettacolare, la seconda è stata un monologo del nipponico. Nulla da fare per Baghdatis, insufficiente al servizio (50% di prime in campo, il 42% di punti vinti con la seconda) e inesistente in risposta (zero palle break procurate). Nishikori invece ha dimostrato grande consapevolezza e maturità, dominando per 6-2 6-2.

Finale all'insegna dei giovani a Tokyo, 22 anni Nishikori e 21 Raonic. Entrambi avranno per la prima volta la chance di vincere un Atp 500 e potrebbero rilanciare, seppur con poche speranze, una lora candidatura al Masters di fine anno, almeno da riserva. Nessun precedente fra i due.

 

M Raonic (CAN) [6] b. A Murray (GBR) [1] 6-3 6-7(5) 7-6(4)
K Nishikori (JPN) [8] b. M Baghdatis (CYP) 6-2 6-2