di Fabio Bagatella – foto Getty Images
A Bercy si sognava tre francesi in semifinale. Il pubblico parigino deve accontentarsi di due beniamini di casa tra i fab-4: solo Michael Llodra riesce infatti ad imitare Gilles Simon, superando Sam Querrey. Jo-Wilfried Tsonga è invece costretto a subire la dura legge di David Ferrer.
In un anticipo di quello che potrebbe essere una sfida del Masters di settimana prossima, David Ferrer regola autorevolmente Jo-Wilfried Tosnga. 6-2 7-5 in 1h e 20' lo score per Ferru, che ha sempre in pugno la partita. Il francese, che non aveva mostrato una grande condizione con Benneteau ed Almagro, non può fare altro che incassare un netto ko. Per impensierire questo Ferrer, sarebbe servito un Tsonga molto più competitivo.
I problemi per Tsonga iniziano presto: già nel 4° game seguente il francese si salva da 15-40. E' il preludio al break, che giunge puntuale nel 6° gioco. Il parziale si chiude poco dopo, quando Ferrer strappa a zero il servizio all'avversario. La seconda frazione è più equilibrata, almeno nello score. La sensazione è però che Tsonga sia al limite, mentre Ferrer attenda il momento giusto per colpire. L'occasione arriva nel 12° gioco. L'iberico sale 40-0 con tre match-balls consecutivi. Tsonga annulla i primi due, il terzo gli è fatale perchè sparacchia abbondantemente fuori un dritto incrociato.
Ferrer, che non ha di certo nel servizio la sua arma migliore, non ha concesso un solo break-ball in tutto l'incontro. Emblematica la differenza di rendimento con la seconda di servizio: 35% i punti conquistati da Tsonga, 68% quelli ottenuti da Ferru.
Ferrer migliora dunque il suo “best” a Bercy, i quarti di finale raggiunti in tre stagioni (2005, 2007 e 2011). Tra David è la finale c'è ora soltanto Michael Llodra che, per la gioia del pubblico locale, doma 7-6(4) 6-3 in 1h e 19' Sam Querrey.
Nel primo set si arriva in soli 36 primi al tie-break, con i due contendenti che concedono le briciole quando sono alla battuta. Il “gioco decisivo” premia la maggior determinazione di Llodra che fa gara di testa sin dal primo mini-break (1-0). Sulla scia del set vinto e dell'euforia del pubblico parigino, Llodra inizia alla grande anche il secondo parziale (3-0).
Il francese si muove sul campo in modo sempre più leggiadro, deliziando gli astanti con tocchi di classe cristallina. Prima della standing ovation finale c'è pero un lungo brivido: nel settimo gioco Llodra annulla infatti cinque break-balls (con bravura e un pizzico di fortuna) che potrebbero rimettere in partita Querrey. Queste palle-break sono le prime (in quattro match) “offerte” dal transalpino nella sua cavalcata parigina.
Ferrer e Llodra si sono incontrati due volte, sempre nel 2010 e sempre nel primo turno di un Masters 1000 sul cemento (Miami e Shanghai): l'iberico ha vinto in due set in entrambe le circostanze.