Rafa spera di arrivare al top della condizione per lo Slam francese e per il Master monegasco, ma non si fa troppe illusioni per il primo Major stagionale… di GIORGIO VALLERIS

di Giorgio Valleris – foto Getty Images

"Miracolo" è uno dei termini di cui si abusa maggiormente, specie nel mondo dello sport. Ma "nel tennis non esistono miracoli", parola di Rafael Nadal che, in un'intervista all'emittente radiofonica spagnola Onda Cero, predica prudenza. "Potrei tornare in campo ad Abu Dhabi dopo Natale, ma ancora non lo so, non voglio bruciare le tappe”. Rafa appare estremamente realista circa il suo futuro prossimo; d'altra parte non potrebbe essere diversamente dopo il grave infortunio al ginocchio che l’ha costretto a più di cinque mesi d’assenza dalle competizioni.

"Rientrare in Australia e vincere subito? Nel tennis i miracoli non esistono… Adesso non mi preoccupano i risultati nei primi tornei perché la mia carriera non finirà domani, voglio arrivare al massimo della forma a Montecarlo e al Roland Garros”. Insomma, l'obiettivo del 26enne maiorchino è chiaro: ripetere l'accoppiata 2012 quando, nel giro di poche settimane, conquistò entrambi i tornei vincendo e convincendo proprio tutti. 

Difficile invece pensare, per sua stessa ammissione, di rivederlo in finale a Melbourne come accaduto lo scorso anno, quando si arrese a Novak Djokovic dopo una "guerra sportiva" durata quasi 6 ore. In Australia ci sarà certamente, ma il primo Slam del 2013 servirà soprattutto come rodaggio per ritrovare il ritmo partita.

"In quest'ultimo mese ho fatto passi avanti importanti, ma sono cinque mesi che non gioco e si vede. Tornare al top – conclude il mancino spagnolo – sarà un processo lungo e difficile, avrò bisogno di tempo".