“Il Tecnico Risponde” è il servizio che si ripromette di dare consulenza tecnica a tutti coloro che ci sottoporranno quesiti riguardo la scelta della racchetta e della corda, della giusta tensione. Ma anche calzature, abbigliamento e accessori. Nel nostro Forum è stata creata una “stanza” apposita all’interno della quale il nostro Tecnico risponderà una volta alla settimana, di giovedì mattina.
Per farci pervenire i vostri dubbi, dunque, si esegue – per chi non l’ha già fatta – una rapidaregistrazione al sito. Dopodiché si inserisce il vostro post come un nuovo argomento nellastanza. Ricordate di aggiungere sempre la vostra firma; pubblicheremo sulla rivista alcune domande firmate con nome o nickname! Potete “postare” le domande quando volete.
N.B. Non inserite commenti personali alle domande di altri utenti, l’unico autorizzato a rispondere è il nostro Tecnico. Buon tennis a tutti.
Ecco le risposte di giovedì 6 dicembre
Un esempio: DIGRESSIONE SU TENSIONE CORDE E POTENZA
Gentililissimo Tecnico, ho letto con molto interesse l'articolo “Riprendiamo il filo”di Stefano Prete a pagina 88 del numero di luglio della rivista. Vorrei alcuni chiarimenti relativi al seguente punto: “Bassa tensione vuol dire maggior tempo di permanenza della pallina sulle corde”. Sinceramente credevo fosse più corretto il contrario in quanto riducendo la tensione aumenta la velocità della pallina, la quale dovrebbe essere inversamente proporzionale al tempo di permanenza della pallina sulle corde. Viceversa aumentando la tensione la velocità di palla (la potenza) si riduce, quindi il controllo (potenza e controllo sono valori antitetici) aumenta proprio perchè aumenta il tempo di permanenza della pallina sulle corde. Sbaglio? Mille grazie, Cleriluc
Caro Cleriluc, intanto benvenuto nella Stanza del Forum del Tecnico. Ci fa piacere anzitutto che siate attenti e puntigliosi nella lettura anche di argomenti via via più complicati e sviscerati da un esperto come il nostro Stefano Prete, che abbiamo interpellato per la risposta al tuo post: “Più tesa è la corda, meno a lungo la palla vi resta a contatto, concetto molto semplice.Se la corda è meno tesa, la palla in un certo senso ‘affonda’ nel piatto, restandoci più a lungo. La pallina è poi molto comprimibile, quindi più rigide sono le corde in confronto alla palla, più la palla si comprime. E dal momento che la palla non ritrova la sua forma fino a dopo aver lasciato il piatto corde, si perde l’energia necessaria ad accelerare la palla stessa. La deformabilità relativa dei due oggetti (palla e corde) determina dove l'energia andrà – più verso la corda o verso la deformazione della palla. Siccome così tanta energia partecipa alla deformazione della palla, il risparmio energetico è di fondamentale importanza nella creazione di potenza nel tennis. Un modo per farlo è quello di rendere la palla più rigida. Ma sarebbe illegale! Quindi per il tennis l'equazione diventa molto semplice: meno tese le corde, più energia verrà restituita alla palla. Più le corde sono invece tese, più la palla verrà compressa e perderà velocità. Non è che corde meno tese siano più potenti, ma sono in grado di immagazzinare e restituire più energia alla palla senza schiacciarla. Avere corde meno tese si traduce in maggiore potenza non perché le corde siano più potenti, ma perché, in un certo senso, lo sono meno. Cioè schiacciano meno la pallina e tutta l'energia viene immagazzinata nelle corde e poi restituita. Si tratta di risparmio energetico e di trasferimento, non di potere intrinseco o di produzione di potenza. Dunque non è che le corde meno tese hanno più energia, ma ne assorbono e ne restituiscono di più”. Come sempre esauriente e diretto nella spiegazione il nostro Stefano. Sperando sia tutto chiaro, buon gioco!
In collaborazione con Stefano Prete