Nella prima giornata della finale del campionato di Serie A1 maschile, doppia vittoria per i toscani, a segno prima con Matteo Marrai e poi con Daniele Giorgini. Lo scudetto è a un passo, ma l’Ata Battisti Trento ha ancora qualche carta da giocare… Da Rovereto, MARCO CALDARA

Da Rovereto, Marco Caldara – Foto Antonio Costantini

Ci si aspettava un 2-0 per l’Ata Battisti Trento, e invece, dopo la prima giornata della finale maschile di Serie A1, il punteggio è l’esatto opposto. Merito di Matteo Marrai e Daniele Giorgini, che con due prove di alto livello hanno annullato il fattore campo favorevole ai rivali, e regalato due punti preziosissimi a un Tc Italia Forte dei Marmi che ora può sognare per davvero. Sostenuti a gran voce da un gruppo di circa 100 tifosi, che han scaldato il Palazzetto dello Sport di una fredda e leggermente innevata Rovereto, i toscani hanno confermato di non essere arrivati al gran finale per caso, e di avere tutte le intenzioni di riscattare la cocente sconfitta rimediata al fotofinish nel 2011. Per farlo dovevano cercare di ribaltare il 5-1 subìto contro Trento nella prima giornata del girone 1, e per ora ci sono riusciti nel migliore dei modi. A dare il la a una giornata trionfale ci ha pensato Matteo Marrai (nella foto sopra), vero e proprio ‘senatore’ del team toscano, che ha superato uno Stefano Galvani un po’ sottotono. A far la differenza la maggiore concretezza del fortemarmino (figlio del presidente del club), che dopo un inizio titubante è gradualmente salito di livello, sino a spuntarla nel corpo a corpo. È finita 6-4 6-4, con Marrai che ha risolto entrambi i game decisivi con una giocata ad alto tasso spettacolare, prima di lasciarsi andare a un urlo di gioia e correre sotto la ‘curva’ a raccogliere l’abbraccio dei tifosi. “Oggi è andato tutto bene – ha dichiarato l’azzurro – e sono molto soddisfatto del mio match. Ho battuto Galvani su un campo sulla carta più favorevole a lui, giocando una bella partita. Ora speriamo che anche domani vada nello stesso modo. Vincere il titolo per il circolo in cui sono nato e cresciuto sarebbe una cosa incredibile, ma per ora è meglio non parlarne”.

Davvero particolare invece l’andamento del match che ha premiato Giorgini (nella foto a lato), a segno per 7-5 6-0 contro un Andrea Stoppini dai due volti: prima perfetto, poi irriconoscibile. Il tennista di Riva del Garda, autentica bandiera dell’Ata Battisti e ormai da qualche mese ‘di casa’ a Rovereto (dove lavora come maestro per il circolo cittadino), è partito fortissimo e con le idee chiare, spingendo a più non posso sul rovescio di Giorgini, decisamente il colpo meno nobile del marchigiano. Così facendo si è rapidamente portato a servire per il set sul 5-1 (con due break di vantaggio), ma quando sembrava totalmente padrone dell’incontro è successo l’impensabile. Commettendo errori su errori ha prima rimesso in partita il rivale, e poi si è lasciato superare, non riuscendo più a conquistare nemmeno un misero game. “Dal 5-1 per lui ho cercato di essere più aggressivo – ha spiegato Giorgini – superando la tensione iniziale e mettendo in campo tanta cattiveria agonistica. Va detto che Andrea è leggermente calato, ma penso di aver comunque qualche merito, perché non ho mai smesso di crederci, rimanendo sempre attentissimo e regalando il meno possibile. La prima giornata poteva finire 2-0 per loro e invece siamo in vantaggio noi, però è presto per parlare di scudetto. Di certo possiamo dire di aver iniziato con il piede giusto”.

Parecchia gioia per il Tc Italia, altrettanta amarezza per l'Ata Battisti, che poteva senza dubbio fare di meglio. Ma non c'è tempo per le recriminazioni, perché la finale è ancora aperta, ed è gia ora di guardare a domani. Le speranze del team del presidente Renzo Monegaglia saranno riposte nelle racchette del laziale Riccardo Ghedin e del lituano d’Italia Laurynas Grigelis, impegnati nei propri singolari a partire dalle 11 del mattino. Il primo sarà chiamato all’impresa contro Filippo Volandri, unico top 100 in gara a Rovereto e comunque temibile malgrado la superficie rapida, mentre Grigelis dovrà cercare di tenere a bada l’estro di Walter Trusendi, uno dei tanti talenti non completamente espressi del tennis nostrano. A entrambi i 'trentini' il compito di far valere la loro maggiore predisposizione ai campi veloci, per tener viva una finale che nella prima giornata ha parlato chiarissimo.

SERIE A1 2012 – FINALE MASCHILE

Tc Italia (Forte dei Marmi) – Ata Battisti Trento 2-0
Matteo Marrai (I) b. Stefano Galvani (T) 6-4 6-4
Daniele Giorgini (I) b. Andrea Stoppini (T) 7-5 6-0
Filippo Volandri (I) c. Riccardo Ghedin (T) domani
Walter Trusendi (I) c. Laurynas Grigelis (T) domani