di Michele Galoppini – foto Getty Images
Match di alto livello per gli ottavi di finale del torneo Premier di Brisbane. Sara Errani e Daniela Hantuchova hanno messo in campo una vera lotta, dalla quale è uscita vincente la slovacca, che ha peraltro ora l'occasione di andare molto avanti nel torneo, considerando che la Sharapova ha dato forfait ed è stata sostituita dalla Tsurenko (doppia delusione quindi, sia per Roberta che per Sara, entrambe in quello spot).
Primo parziale deciso da un solo break al settimo game, preceduto da varie palle break della Hantuchova non sfruttate nel secondo gioco. Salita 4-3 e servizio, la Errani si ritrova ad annullare nuovamente tre palle break, prima di trovarsi 5-3 e chiudere conseguentemente 6-4 alla prima palla set nel successivo turno di servizio.
Il secondo parziale non comincia del migliore dei modi e, punto su punto, l'azzurra si ritrova sotto 0-4 0-40 con la Hantuchova al servizio. Con tre vincenti molto belli, un nastro a favore ed un falco chiamato male dalla slovacca, la Errani controbrekka e sale 1-4, con palla del 2-4; annullata, la Hantuchova si trova 5-1 40-0, ma di nuovo tre vincenti ed un doppio fallo rimettono in carreggiata l'azzurra. La slovacca resiste ed alla fine pareggia i giochi vincendo il parziale per 6-1.
Anche se solo alla quarta occasione, la Hantuchova comincia con un break di vantaggio anche il parziale decisivo, sul 2-0. La reazione della Errani arriva immediata e subito arriva il 2-2. Di nuovo, si ripete il break coll'immediato controbreak di Sara, prima riportando la situazione sul 3-3, quindi sul 4-4, e perfino sul 5-5, sempre con la Hantuchova a servire per staccare l'azzurra o per chiudere il match nell'ultimo caso.
Sul 5-5, la Errani ha la palla del 6-5 a suo favore, per tenere finalmente il servizio: arriva un clamoroso doppio fallo, che porta poi la Hantuchova a brekkare nuovamente. Questa volta, proprio nel momento decisivo, il servizio della slovacca tiene e il match viene chiuso 4-6 6-1 7-5. Partita di alto livello, brucia solo il fatto che la Errani, nel momento più decisivo, abbia commesso quel doppio fallo di troppo.