Traduzione di Francesca Colombo – foto Getty Images
Dopo Wimbledon ti è stato fatto un regalo che definirei inusuale. La mucca Juliette. Cosa sta facendo adesso la mucca Juliette?
“Non è in giro adesso. E’ un po’ che non è più in giro. Tu stai vivendo ancora nel passato. E’ un po’ che se ne è andata. Credo che anche sua figlia se ne sia già andata. Quindi ci conviene andare oltre…”.
Ci puoi dire qualcosa del tuo prossimo match contro Tomic. Che giocatore pensi che sia rispetto all’ultima volta che ci hai giocato?
“Non saprei, siamo ad inizio stagione e non so come si sia allenato. Credo comunque che l’anno scorso abbia fatto esperienza e mi sembra che stia giocando bene, quindi devo essere pronto per un buon match”.
Davydenko dice che il suo servizio è cambiato. Questo ha reso più difficile brekkarlo?
"Sicuramente è in fiducia e questo lo ha aiutato a stare calmo in alcuni momenti del match. Alcuni giocatori rispondono meglio di altri. Inoltre questa superficie è più veloce e questo aiuta a servire meglio. Inoltre Davydenko è stato bravo a servire bene e a rispondere bene sul mio servizio".
Ti senti più forte adesso?
“Penso di essere un giocatore migliore oggi. Ma sicuramente le cose sono cambiate negli annii, corde, racchette, velocità di campo e avversari. Io appartengo ad un’altra era quella di Sampras, Agassi ma fortunatamente sono riuscito ad adeguarmi ai cambiamenti e a rimanere a buon livello per così tanto tempo".