Spettacolare match di 5 ore tra Nole e lo svizzero che sfodera la prestazione della vita, ma non basta: 1-6 7-5 6-4 6-7 12-10 per il numero 1 che giocherà con Berdych. Radwanska batte Ivanovic e trova la Li… di DANIELE ROSSI

di Daniele Rossi – foto Getty Images

Doveva essere un quarto turno di prassi per Novak Djokovic e invece si è trasformato in un epico match durato oltre 5 ore, in cui Stanislas Wawrinka ha sfoderato la sua migliore prestazione in carriera, facendo tremare il serbo, che alla fine si è salvato grazie alla sua consueta irriducibile grinta e una condizione atletica di ferro. Nole può sorridere per la vittoria, ma dovrà rilfettere su una prestazione che ha messo in vista più ombre che luci e che sicuramente lo condizionerà nel prossimo turno contro Berdych.

La cronaca vede partire Wawrinka a razzo, mentre Nole sembra totalmente fuori fase. Errori gratuiti si assommano ad una precaria aderenza al terreno e l'elvetico di origine polacca ne approfitta, vincendo il primo set con un roboante 6-1.

Nel secondo Djokovic ritrova colpi ed equilibrio, ma è sempre Wawrinka a comandare il gioco, grazie ad un poderoso servizio ed a un diritto diventato finalmente solido e produttivo. Stan effettua il break e sul 5-3 va a servire per il set; sul 30-0 il baratro per Nole sembra ad un passo, ma ecco viene che fuori la classe del campione e il braccino di Wawrinka. Djokovic rimonta il game, toglie il servizio all'avversario e infila quattro giochi consecutivi che gli fanno vincere il parziale.

Wawrinka però rimane nel match, anche se Djokovic sembra aver preso il sopravvento. Il serbo brekka sul 4-4 e si prende il terzo set per 6-4.

Chi si attende la "sciolta" di Stan, rimane deluso. Lo svizzero dal magico rovescio continua a lottare come un leone ed è lui ad avere le maggiori chance nel quarto (due palle break non sfruttate, nel secondo e nel quarto gioco). Si va al tie-break, dove Wawrinka prende subito il vantaggio, concludendolo vittoriosamente per 7 punti a 5.

Scocca la mezzanotte a Melbourne quando inizia il quinto set. Wawrinka sulle ali dell'entusiasimo toglie subito il servizio a Nole, che però se lo riprende subito. Stanislas annulla una palla break sul 4-4, mentre Djokovic ne deve salvare addirittura quattro nel game successivo.

Segue una serie di game in cui i "server" lasciano le briciole in risposta, fino all'11-10. Wawrinka al servizio si porta sul 40-15, ma Djokovic impatta sul 40-40 e poi si procura il primo match point, annullato dal nativo di Losanna con un servizio vincente. Nel punto successivo Wawrinka sbaglia un rovescio e si ritrova con un altro match point da annullare. Dopo un grande recupero di diritto, Stan spara uno spettacolare rovescio lungolinea. Wawrinka avrebbe altre due palle game, ma non le sfrutta. Arriva così il terzo match point

Nasce un durissimo scambio, Wawrinka tenta l'approccio a rete, ma Djokovic lo infila con un passante stretto di rovescio

Dopo 5 ore e 4 minuti di gioco, Djokovic vince col punteggio 1-6 7-5 6-4 6-7(5) 12-10.

Partita straordinaria che si candida già a match dell'anno. Non solo lotta agonistica, ma anche qualità di gioco fino all'ultimo punto. Wawrinka ha giocato come meglio non poteva, sfoderando un servizio bomba, due fondamentali esplosivi e una grande condizione atletica. Avrebbe dovuto chiudere il secondo set sul 5-4, ma Djokovic lì ha fatto sentire tutto il suo peso. 

Nole dunque si salva, mettendo in campo più cuore e fisico, che tecnica e testa. Tantissimi gli errori non forzati, soprattutto col diritto. Quando però si tratta di combattere in partite tirate, il serbo dimostra sempre di avere qualcosa in più. 

Qui le dichiarazioni post-match.

Conosciamo i suoi straordinari tempi di recupero e le sue doti fisiche, ma affrontare un avversario come Tomas Berdych dopo cinque ore di battaglia sarà un problema anche per lui. Vedremo.

Il ceco oggi ha battuto il bombardiere sudafricano Kevin Anderson, sempre un osso duro sui campi veloci. Berdych ha dominato i primi due set, 6-3 6-2, e poi ha vinto il lungo tie-break del terzo per 15 punti a 13. La testa di serie numero 5 approda dunque ai quarti di finale senza perdere un set.
Precedenti a senso unico tra Djokovic e Berdych, che in 12 match ne ha vinto solo uno: la semifinale di Wimbledon 2010.

Capitolo donne.

13 vittorie, zero set persi. Questo è l'impressionante ruolino di marcia di inizio stagione firmato Agnieszka Radwanska. La polacca è in splendida forma e ha ulteriormente migliorato il suo gioco, facendosi più aggressiva e aumentando la velocità del servizio. A farne le spese oggi è stata Ana Ivanovic, nel match che ha aperto la sessione serale sulla Rod Laver Arena.

Troppo continua, troppo in fiducia e troppo intelligente tatticamente la maga di Cracovia, per una Ivanovic che continua a giocare a sprazzi, facendosi prendere dall'emozioni del momento. Il risultato finale è stato 6-2 6-4 per la Radwanska, che ha sofferto solo ad inizio secondo set, quando la serba ha profuso il massimo sforzo per rientrare in partita. Aga però ha tenuto botta e si è presa il lusso di concludere con un ace (il settimo dell'incontro) e con appena 4 errori gratuiti, contro i 35 dell'avversaria.

Ai quarti di finale la Radwanska troverà Na Li, che ha battuto la tedesca Julia Goerges per 7-6(6) 6-1. Chiaro l'andamento del match, con il tiratissimo tie-break del primo set a fare da spartiacque.

5 a 4 i precedenti in favore della cinese nei confronti della Radwanska, che però ha vinto l'ultimo rendez-vous a Sydney pochi giorni fa. 

RISULTATI

Djokovic b. Wawrinka 1-6 7-5 6-4 6-7(5) 12-10

Berdych b. Anderson 6-2 6-3 7-6 (13)

Li b. Goerges 7-6(6) 6-1

Radwanska b. Ivanovic 6-2 6-4