di Matteo Veneri – foto Getty Images
Grande polemica negli Stati Uniti a causa della trasmissione televisiva della finale del Masters 1000 di Miami di domenica scorsa. Il match tra Murray e Ferrer andava in onda sulla CBS, uno dei più grandi network televisivi degli Usa. La partita era stata programmata ad un orario estremamente insolito per essere una finale, alle 11.30 del mattino. Tutto ciò perchè la CBS era obbligata per contratto a trasmettere in diretta un'importante sfida di basket collegiale, una partita di Elite Eight NCAA tra Michigan e Florida, che aveva inizio alle ore 14:00.
Purtroppo per la CBS però Murray e Ferrer sono stati in campo due ore e quarantacinque minuti e, quando stava per iniziare il tie-break del terzo set, le centinaia di migliaia di persone che si stavano appassionando al match sono rimaste senza tennis. Sulla CBS sono passati al basket, e solo chi ha l'abbonamento al canale a pagamento The Tennis Channel ha potuto vedere le fasi salienti del match tra lo scozzese e lo spagnolo. La CBS si è scusata, dicendo che hanno posticipato il più possibile l'inizio della partita di basket facendola cominciare alle 14:23 e lasciando il tennis alla pay-tv solamente alle 14:17, perchè c'era bisogno di un break pubblicitario di cinque minuti.
La CBS ha anche comunicato che il torneo di Miami ha deciso di far cominciare la finale maschile del prossimo anno alle 11:00, per evitare questi problemi anche in futuro. Forse la spiegazione di questa scelta televisiva però la spiega al meglio Mardy Fish su Twitter: "La CBS paga 25 milioni di dollari all'anno per gli Us Open. La Turner Broadcasting paga 771 milioni di dollari all'anno per i diritti del campionato NCAA di basket". Sempre questione di quattrini, e gli appassionati di tennis statunitensi si sono persi i cinque minuti decisivi della finale di Miami.