A Charleston la statunitense conferma il successo 2012, battendo in semifinale Venus ed in finale la serba che le strappa un set. Per la numero uno mondiale è il 49° titolo in carriera … di FABIO BAGATELLA

di Fabio Bagatella – foto Getty Images

Serena Williams si avvicina a grandi passi ai 50 sigilli. La terra verde di Charleston regala alla leader mondiale il 49° titolo Wta, ma conferma anche il ritorno ad alti livelli di un' altra ex regina, Jelena Jankovic. La serba si è arresa in finale, ha saputo tuttavia mettere paura alla statunitense strappandole il primo parziale.

Jelena Jankovic ha sognato per un set di ripetere l'impresa ottenuta nell'unico precedente sulla terra contro Serena Williams. Non era quella verde della Virginia, ma quella rossa del Foro Italico (2010) e la serba seppe imporsi al termine di un match ad alta tensione. Nella finale di Charleston, JJ ha intascato il primo parziale per poi subire il prepotente ritorno dell'avversaria. 3-6 6-0 6-2 lo score per Serena che è partita “tranquilla”, ma ha dovuto mettere il piede sull'acceleratore per domare la serba.

Serena Williams è così a un passo dall'ingresso nel ristretto club delle giocatrici capaci di conquistare almeno 50 titoli Wta: Monica Seles (53), Virginia Wade (55), Lindsay Davenport (55), Billie Jean King (67), Evonne Goolagong-Cawley (68), Margaret Court (92), Steffi Graf (107), Chris Evert (154) e Martina Navratilova (167).

Sulla strada che ha condotto Serena Williams al suo terzo sigillo a Charleston (2008 e 2012) e nella stagione (Brisbane e Miami), la leader Wta ha dato vita alla 13esima edizione della saga di famiglia con la Venus Williams. Le due afroamericane si sono affrontate nella semifinale di sabato: Serena si è imposta 6-1 6-2. Il venerdì le Williams sisters avevano disputato gli ottavi e i quarti di finale. Le fatiche dell'intensa giornata ha certamente affaticato Venus e reso molto più agevole il compito della futura regina.

Per Jelena Jankovic, reduce dal successo di Bogotà e dalla semifinali Miami, un buon viatico in vista della stagione sul rosso. In Virginia la serba ha raggiunto la 30esima finale in carriera (13 i successi) ed ha pure festeggiato le 500 vittorie battendo nei quarti di finale Eugenie Bouchard. Ottimo il torneo della giovane promessa canadese, proveniente dalle qualificazioni.

Bouchard ha rappresentato la sorpresa del torneo insieme a Stefanie Vogele. L'elvetica, che ha eliminato avversarie del calibro di Carla Suarez Navarro, Julia Goerges e Caroline Wozniacki, si è spinta sino alle semifinali. Nel match contro Jelena Jankovic ha inoltre saputo riemergere da uno svantaggio 4-6 2-4 trascinando la serba al terzo set. Qui la rosso-crociata è salita 2-0, prima di subire sei giochi consecutivi.

In Virginia erano presenti tre azzurre: Francesca Schiavone, Camila Giorgi e Nastassja Burnett. Schiavone ha ceduto subito alla spagnola Silvia Soler Espinosa, fallendo anche un match-point nel tie-break del terzo parziale. Giorgi ha superato all'esordio Mandy Minnella, per poi incorrere in Serena Williams. Burnett ha superato le qualificazioni, ma è stata subito estromessa dalla futura protagonista Bouchard.