La sfida di Play-Off del Gruppo II di Fed Cup tra Belgio e Polonia doveva disputarsi sulla terra, ma la Federazione non ha i soldi. Si gioca quindi sul cemento, e arrivano i forfait “per protesta”… di MATTEO VENERI

di Matteo Veneri foto Getty Images

Nel weekend del 20 e 21 aprile, oltre alle semifinali di Fed Cup, andranno in scena anche i Play-Off del Gruppo II. Tra queste sfide ci sarà anche quella tra Belgio e Polonia. Pochi anni fa la squadra di casa poteva contare su Kim Clijsters e Justine Henin, dominando quindi la scena del tennis mondiale femminile. Adesso invece il Belgio rischia di scendere nel Gruppo III perchè la Federazione non ha i soldi per pagare la superficie del campo preferita alle tenniste del proprio Paese.

La sfida con la Polonia si giocherà infatti su un campo in cemento indoor al Tennisclub Koksijde nel bel mezzo della stagione su terra battuta europea. Nei giorni scorsi, per questo motivo, è arrivato il forfait di Yanina Wickmayer (n°35), che non vuole giocare la Fed Cup sul cemento tra i tornei su terra. La n°23 del mondo Kirsten Flipkens, n°1 belga, ha invece deciso di partecipare, ma solamente all'ultimo momento, grazie all'ottimo rapporto che ha con la Federazione. Il Belgio, che un tempo era n°1 del ranking e vinceva la Fed Cup nel 2001 prima di fare la finale del 2006, si presenterà con la sola Flipkens tra le top-100, per poi avere Alison Van Uytvanck (n°181), An-Sophie Mestach (n°330) e Ysaline Bonaventure (n°399). La Polonia invece schiererà le sorelle Radwanska, Agnieszka (n°4) e Urszula (n°32).

Dalla Federazione belga fanno sapere che organizzare un campo in terra indoor era troppo costoso. "Non possiamo permetterci di perdere soldi come facevamo in passato con Coppa Davis e Fed Cup", dice Walter Goethals, segretario generale della Federazione. Tutta questione di soldi, e non è una novità.