Da Roma – foto Getty Images

Poteva essere la sorpresa più clamorosa del torneo, ma non lo è stata. Le premesse c'erano tutte, perchè Rafael Nadal aveva sempre battuto Ernests Gulbis nelle cinque volte che si erano trovati uno contro l'altro, ma il lettone per quattro volte era riuscito a strappare un set al maiorchino, una volta proprio sul Centrale di Roma, nella semifinale del Masters1000 nel 2010.

La partenza di match per Gulbis è stata sprint, ha vinto i primi cinque giochi, arrivando ad un nonnulla dal rifilare un epico 6-0 al tennista più forte del mondo su terra battuta degli ultimi anni. Un Gulbis impressionante ha subissato di vincenti Nadal, che arretrava sempre più dietro la riga di fondo sulla difensiva, mentre il lettone sparacchiava colpi vincenti a destra e a manca. In un campo Centrale pieno, ma non pienissimo a causa di qualche seggiolino libero nei settori VIP, Gulbis si è aggiudicato la prima frazione col punteggio di 6-1.

Nel secondo set Nadal è riuscito ad avvicinarsi di più alla riga di fondo, e Gulbis ha leggermente diminuito la sua straordinaria capacità di tirare vincenti da ogni angolo del campo. Lo spagnolo ha avuto tre set-point consecutivi sul 5-4, ma ha chiuso solamente alla quinta occasione buona per 7-5 e rimandando tutto al terzo parziale.

Qui Nadal è sembrato prendere il largo dal 2 pari al 4-2, ma un Gulbis mai domo è riuscito a rimontare sul 4-4 con il pubblico in visibilio per l'alta qualità di tennis giocato. La forza del campione però arriva nei momenti importanti, ed il n°5 del mondo ha la meglio negli attimi decisivi, portando a casa il match dopo 2 ore e 37 minuti per 1-6 7-5 6-4.

Gulbis ha chiuso il match con 15 ace, mentre lo spagnolo non ha realizzato nessuno, e avendo conquistato tre punti più dell'avversario. Ma appunto nel tennis vince chi gioca meglio i punti importanti, e spesso succede che li vinca il più forte.

Nei quarti di finale Rafael Nadal si troverà di fronte David Ferrer, che ha approfittato del ritiro di Philipp Kohlschreiber.