Traduzione di Monica Zanelli – foto Getty Images
– È la tua settima vittoria a Roma e contro Federer hai vinto nove game di fila, lasciandogli solo tre punti nel primo set quando eravate 1-1 e sul 30 pari.
"È sempre sorprendente quando vinci 6-1 contro un giocatore come Federer. Può dipendere da un insieme di fattori. Quando accade tra due giocatori dello stesso livello vuol dire che uno dei due ha giocato molto bene mentre l'altro ha commesso più errori del solito. A me è successo al Masters di Londra".
– Congratulazioni, sei stato eccezionale. Chi pensi sarà l'avversario più difficile tra Djokovic e Federer in vista del Roland Garros?
"Fatemi godere questo momento, adesso non voglio pensare agli avversari più difficili. Per prima cosa ci sarà il primo turno e di sicuro non ci saranno né Roger né Novak, ma voglio pensare giorno per giorno come ho sempre fatto. Lasciatemi godere questa vittoria, mercoledì o giovedì inizierò a pensare a Parigi".
– Si è parlato molto del tuo infortunio. Ti senti in forma e pronto per il Roland Garros?
"Non voglio più parlare della mia condizione fisica, l’ho dovuto fare fin troppo. Preferisco parlare di tennis. L'importante è che sono in grado di competere con i migliori giocatori del mondo e ne sono felice".
– Hai vinto sei tornei e sei arrivato in finale negli altri due. I tuoi risultati hanno superato ogni previsione.
"Se me l'avessi detto quattro o cinque mesi ti avrei dato del pazzo, in otto tornei aver ottenuto sei vittorie e due finali è una cosa fantastica e vincere tre Masters 1000 e due 500 è più di quanto potessi sognare. Posso solo ringraziare tutti quanti e soprattutto il mio team che mi ha dato possibilità di essere qui di nuovo e di competere ad alti livelli".
– Pensi di essere sufficientemente competitivo per il Roland Garros?
"Forse, ma non si può mai dire. Se pur giocando come ora dovessi perdere al Roland Garros stringerei la mano al mio avversario e sarei comunque soddisfatto. Sto giocando molto meglio rispetto a qualche mese fa, ma ora non voglio parlare del Roland Garros. È un torneo e in un torneo puoi perdere. Anche se finora ho vinto molto giocando bene potrei anche perdere al primo turno a Parigi, questo è il tennis”.