Il serbo cerca il primo successo al Roland Garros per completare la collezione di Slam. “Questa è la mia priorità di quest’anno”… di GIORGIO VALLERIS

di Giorgio Valleris – foto Getty Images

La giornata di oggi è quella dell'esordio del numero uno del mondo, Novak Djokovic, sui campi parigini del Roland Garros. Il serbo se la vedrà con il belga Goffin nel secondo match di giornata sul Philippe Chatrier.

Certo il belga non è avversario da far tremare i polsi a Nole, che non può però permettersi troppe sbavature o false partenze se vuole conquistare il suo primo Roland Garros. E, almeno a giudicare dalle sue dichiarazioni, pare proprio che Djokovic non pensi ad altro. “Questo torneo è la priorità numero uno della mia stagione”. E ancora: “Qui voglio vincere, sono molto motivato. Certo, il torneo è lungo e vedrò, passo dopo passo, quanto riuscirò ad andare lontano”.

Quella di Djokovic per il Roland Garros sembra quasi un'ossessione e il perché è evidente: lo Slam parigino è l'unico che manca nella sua bacheca. E lui stesso non si nasconde: “Sarei onorato di essere parte del ristrettissimo gruppo di tennisti che sono stati in grado di vincere tutti e quattro gli Slam”.

Poche settimane fa, A Monte Carlo, il 26enne di Belgrado si è già concesso un "lusso", ovvero quello di sconfiggere Rafa Nadal nel Principato, conquistando così il suo primo Master 1000 sulla terra battuta. Adesso l'obiettivo è ancora più ambizioso e, quasi certamente, dovrà di nuovo fare i conti con Rafa (nella sua stessa parte del tabellone) se vorrà completare la sua collezione di Slam.

Ma a parte l'esordio del numero uno del ranking Atp, questa terza gionata di French Open regala altri match, sulla carta, di grande interesse, dal confronto tra Vika Azarenka e la russa Vesnina passando per Haas-Rufin, Paire-Baghdatis e Dimitrov-Falla. In campo anche Sam Stosur contro 'nonna' Kimiko Date, Wawrinka contro De Bakker e il talento ucraino Alexandr Dolgopolov che affronterà il russo Tursunov.

La corsa di Nole verso la coppa dei moschettieri comincia qui.