di Giorgio Valleris – foto Getty Images
Questo terzo giorno di Wimbledon sarà ricordato come quello degli infortuni. Una "strage" senza precedenti: Ben 7 atleti oggi hanno gettato la spugna salutando anzitempo l'All England Club, prima tra tutti Victoria Azarenka che non è nemmeno scesa in campo contro la nostra Flavia Pennetta per un problema al ginocchio.
Ma la bielorussa è in "buona compagnia": con lei ci sono Radek Stepanek, Marin Cilic, John Isner, Yaroslava Shvedova, il giustiziere di Nadal, Steve Darcis e Jo Wilfried Tsonga. Il francese, tds 6, accusa un problema al ginocchio sinistro già durante il secondo set contro Gulbis e, sebbene provi a stringere i denti, alla fine lascia il campo sul punteggio di 6-3 3-6 3-6. L'esperto ceco, durante il match odierno contro il polacco Jerzey Janowicz ha abbandonato il campo sul 6-2 5-3 per un problema alla coscia sinistra mentre non è nemmeno sceso in campo il croato Cilic che, a causa di un problema al ginocchio sinistro ha ceduto il passo al francese De Schepper. Guai al ginocchio sinistro anche per il gigante americano John Isner che dopo appena due giochi contro il francese Mannarino getta la spugna "Ho sentito un dolore forte ed improvviso e ho capito subito che non ce l'avrei fatta a continuare" ha dichiarato lo statunitense che infatti, nonostante le cure mediche, non è riuscito a proseguire il match.
Alla fiera dei ko si unisce anche il belga Steve Darcis che chiude malamente quella che era iniziata come una settimana magica. Dopo aver sconfitto Rafa Nadal nel primo turno, il tennista belga non è sceso in campo per un problema alla spalla regalando al polacco Lukasz Kubot il passaggio al terzo turno dei Championships. Niente da fare nemmeno per la russa Yaroslava Shvedova che rinuncia al match sul centrale con la campionessa 2011 Petra Kvitova per un infortunio al braccio destro.
Infortuni a parte, oggi è stato anche il giorno dei tonfi eccellenti: quello che fa più rumore è senz'altro quello di Maria Sharapova che non riesce a superare la giovane portoghese Michelle Larcher de Brito, numero 131 della classifica Wta. La siberiana numero tre del seeding appare confusa e, in men che non si dica, si ritrova già sotto per 4-1 nella prima partita. L'inizio è pessimo, ma quel che è peggio è che la campionessa 2004 non riesce a cambiare l'inerzia del match e dopo aver perso la prima partita per 6-3, incassa un 6-4 che le costa l'eliminazione dai Championships. Nel corso dell'incontro, Sharapova mette a segno 20 vincenti che però "vanifica" con la bellezza di 18 errori gratuiti che la dicono lunga sulla giornata storta di Masha.
Fuori anche Ana Ivanic che incassa un doppio 6-3 dalla campionessa junior di Wimbledon 2012, la canadese Eugenie Bouchard mentre Caroline Wozniacki si arrende alla ceca Petra Cetkovska per 6-2 6-2. A dire il vero anche la danese ex numero uno del mondo deve fare i conti con un problema alla caviglia, ma sceglie comunque di continuare senza però riuscire a fare granché. In questa "strage" c'è spazio anche per qualche sprazzo di ottimo tennis. Da segnalare in paticolar modo la bella prova di Fernando Verdasco che ha superato Julien Benetteau in tre set (7-6 7-6 6-4). No problem per l'idolo di casa Andy Murray che si sbarazza del cinese di Taipei Lu con un agevole 6-3 6-3 7-5.
Tra infortuni e passi falsi, i tabelloni vengono ridisegnati drasticamente rispetto alle previsioni della vigilia: Kubot se la vedrà con il francese Paire, Mannarino col 'rasta' tedesco Dustin Brown (che ha superato LLeyton Hewitt), Almagro con Janowicz e Gulbis con Verdasco. Nel draw femminile da segnalare la sfida tra la nostra Karin Knapp e la portoghese de Brito (che hanno sconfitto rispettivamente le super favorite Safarova e Sharapova), Kvitova contro Makarova, Pennetta contro Cornet e Carla Suarez Navarro con Eugenie Bouchard.