Da Wimbledon, Alessandro Terziani – foto Alessandro Terziani
Big Monday a Wimbledon. In programma tutti gli ottavi di finale, maschili e femminile. In campo quattro italiani, un record storico. Sulla carta partono tutti sfavoriti. Ma questo è il torneo delle sorprese. In campo maschile per trovare un azzurro ai quarti dobbiamo risalire a Davide Sanguinetti nel 1998, tra le femmine a Francesca Schiavone nel 2009.
La prima a scendere in campo, sul court 18, è Flavia Pennetta, n.166 del ranking. Di fronte, la belga Kirsten Flipkens, n.20. Precedenti in parità, 1-1, con la belga che si è imposta un mese fa al Roland Garros in tre set. Buon avvio per la Pennetta. Serve bene e gioca profondo. Molti punti arrivano sul debole rovescio della belga giocato quasi esclusivamente in back. Da evitare invece il diritto molto incisivo della Flipkens. La brindisina si porta sul 5-3 e sul 5-4 serve per il set. Invece di aggredire, la Pennetta rallenta il ritmo e la belga ne approfitta per riportarsi sul 5-5. Ancora un break per l'italiana che serve ancora per il set sul 6-5. La Flipkens rischia il tutto per tutto presentandosi per ben tre volte a rete e agguanta il tie-break che vincerà facilmente 7-2. Peccato, la Pennetta ha sprecato molte chance per aggiudicarsi il set. Cala il rendimento al servizio della Pennetta che subisce due break nel secondo set. La belga serve per il match sul 5-3. L'azzurra guadagna un vano break. Sul successivo servizio dell'azzurra, la Flipkens si porta sullo 0-40, guadagna ancora la rete e chiude l'incontro con uno smash. In un match molto equilibrato è stato premiato il maggiore coraggio della Flipkens.
Flipkens b. Pennetta 7-6 6-3
Sullo show court 3 è la volta di Roberta Vinci, n.11, contro la cinese Na Li, n.6. Tre precedenti tutti a favore della cinese. E' difficile commentare una partita del genere. Non c'è stato match. Tira troppo più forte la Li. La palla della Vinci non la impensierisce. In soli 20 minuti la cinese si porta sul 5-0. Una timida reazione dell'azzurra rende il passivo del primo set meno duro, 6-2. Il secondo set si gioca solo nel primo game. La Vinci si porta 40-15, lotta, ma alla fine cede il servizio. Gli altri cinque giochi del set scivolano via velocemente. La cinese, vincitrice e finalista a Parigi e finalista quest'anno a Melbourne, si è dimostrata oggi di un'altra categoria.
Li b. Vinci 6-2 6-0
Karin Knapp, n.104, e Marion Bartoli, n.15, si affrontano sul court 12. Alla francese l'unico lontano precedente a Sidney 2008. La Bartoli sta ritrovando lo smalto del 2007, quando raggiunse la finale a SW19. Serve bene, ha i piedi ben piantati dentro il campo, anticipa e tira tutto, impatta bene il servizio piatto della Knapp. L'azzurra non regge il ritmo elevato imposto dalla francese. In tutto il match riesce a procurarsi solo due palle break. La prima trasformata sull'1-4 nel primo set, la seconda annullata sul 2-3 nel secondo set. Troppa Bartoli oggi per la pur brava Knapp.
Bartoli b. Knapp 6-2 6-3
Sul court 1 Andrea Seppi, n.28, tenta l'impresa contro Juan Martin Del Potro, n.8. Quattro head to head, l'unico a favore dell'azzurro risale al 2007 nel Challenger di Sunrise. L'argentino ha conquistato su questi prati la medaglia di bronzo alle scorse Olimpiadi superando Djokovic. Nello stesso torneo aveva sconfitto proprio Seppi al secondo turno. Del Potro è in non perfette condizioni fisiche dopo la rovinosa caduta di sabato contro Zemlja che gli ha provocato una leggera distorsione alla caviglia ed al ginocchio sinistro. Seppi dovrà cercare di allungare la partita il più possibile. Del Potro si presenta con il ginocchio sinistro vistosamente fasciato. Fin dall'avvio la differenza la fa il servizio. L'azzurro serve poche prime e fatica a mantenere il servizio. L'argentino è devastante nei propri turni di battuta. Seppi riesce a conquistare una preziosa palla break sul 2-1 ma non la concretizza. Sul 3-3 il gigante di Tandil effettua il break che decide il primo set. Del Potro ha evidenti problemi negli spostamenti improvvisi, ma Seppi ha difficoltà ad aprirsi il campo. Nel secondo set l'azzurro, pur con qualche difficoltà, riesce a mantenere sempre il servizio e raggiunge il tie-break. Deludente l'approccio di Seppi che con quattro errori manda avanti 4-0 l'argentino. E' un vantaggio decisivo, Del Potro chiude 7-2. Seppi sembra crederci poco. Nel terzo set subisce subito il break e l'argentino vola 3-0. Sul 5-3 Del Potro serve per il match. 40-0 e tre match point per l'argentino. Seppi ha un colpo di coda, li annulla e si procura una palla break, la seconda del match. E' un fuoco fatuo. Del Potro vince tre punti consecutivi e l'incontro. Fortissimo l'urlo liberatorio dell'argentino.
Del Potro b. Seppi 6-4 7-6 6-3