di Giorgio Valleris – foto Getty Images
Passare un'intera serata con Federer, Nadal, Borg, Edberg e soci per celebrare i 40 anni del ranking Atp gli deve aver ricordato che anche lui è stato numero uno del mondo, anche se da allora sono passati 12 anni. Ma l'aria di New York e la compagnia di tutti quei super colleghi deve aver fatto un gran bene a Lleyton Hewitt che nel match di secondo turno si è imposto su Juan Martin Del Potro per 6-4 5-7 3-6 7-6(2) 6-1 dopo oltre 4 ore di "lotta".
Il match point per Hewitt contro Del Potro dopo 4 ore
Hewitt non sarà quello che trionfò qui a Flushing Meadows nel 2001, ma il cuore e la voglia di lottare su ogni punto sono intatti. Quello odierno è stato il quinto confronto tra i due (2-2 i precedenti), il secondo in uno Slam dopo l'incrocio del 2009 a Wimbledon favorevole a Rusty. "C'era un'atmosfera incredibile e io ho lottato e continuato a lottare… E' per momenti come questo che continuo a giocare" ha detto Hewitt a fine gara.
L'inizio è tutto di Hewitt che si aggiudica il primo set per 6-4. Nella seconda partita, avanti 5-4, avrebbe addirittura la possibilità di allungare portandosi due set a zero, ma un paio di doppi falli e qualche gratuito di troppo regalano a Delpo il pareggio. Evidentemente rinfrancato, l'argentino guadagna subito un break di vantaggio nel terzo set portandosi sul 2-0 e chiudendo per 6-3. Sotto di due set a uno, sembra che il destino di Lleyton sia segnato, anche se l'argentino non ha dimostrato quella superiorità che le 60 posizioni di differenza in classifica lascerebbero immaginare.
Nella quarta frazione Del Potro e Hewitt conquistano un break a testa, ma nel tie break è l'australiano a dominare, salendo subito sul 6-0 e chiudendo poi per 7-2. I guai atletici di Juan Martin cominciano ad essere evidenti nei recuperi. Dall'altra parte della rete, a dispetto dei suoi 32 anni suonati, Hewitt non molla e torna in campo per il quinto e decisivo set in condizioni fisiche e psicologiche decisamente migliori rispetto all'avversario.
Delpo paga a caro prezzo le 4 ore in campo contro Garcia Lopez nel primo turno e, nel quinto e decisivo set, crolla letteralmente facendosi brekkare per tre volte.Sul 5-1 Lleyton trova una risposta incrociata col dritto imprendibile che gli vale il match point point; il doppio fallo di Delpo fa il resto. Grazie al successo contro l'argentino, Hewitt conquista l'accesso al terzo turno dove se la vedrà col 23enne russo Evgeny Donskoy, numero 102 del ranking Atp, un avversario decisamente alla sua portata ma che non ha mai affrontato in passato.
L'altra sera, al party Atp c'erano giocatori il cui nome è diventato sinonimo di Storia del tennis con "S" maiuscola e Hewitt non era certo tra questi, ma grazie anche alla prova di oggi contro Del Potro il vecchio leone australiano ha dimostrato che alla festa dei numeri uno non era un "imbucato"…