Da New York, Alessandro Terziani – foto Getty Images
Sull'Amstrong Youzhny (classe 1982) e Hewitt (1981) hanno dato vita ad uno spettacolo di quattro ore di tennis 'vintage'. Cinque set giocati a velocità da centro urbano che hanno consentito ai due 'vecchietti' di esprimere una varietà di colpi che nel tennis contemporaneo sono diventati merce rara. Back, smorzate, contro smorzate, pallonetti, tweener. Il pubblico è andato in sollucchero.
Venendo alla partita, Hewitt l'ha letteralmente gettata al vento. Conduceva 3-0 e 4-1 al quarto, avanti due set a uno; poi addirittura 5-2 al quinto. Per oltre un'ora è stato ad un passo dai quarti, risultato che non raggiunge più ormai da Wimbledon 2009. Nell'epilogo del match ha però terminato la benzina ed ha perso cinque giochi consecutivi che hanno consegnato il match al russo.
Youzhny b. Hewitt 6-3 3-6 6-7 6-4 7-5
Sull'Ashe Djokovic raggiunge facilmente i quarti – affronterà Youzhny – passeggiando con lo spagnolo Granollers.
C'è stata un'illusoria partita solo fino al 3-3 del primo set. Poi il serbo ha infilato un pauroso parziale di 15 giochi consecutivi. Tre set durati solo 1 ora e 19 minuti. Lo spagnolo, già pago dall'ottavo raggiunto, non pervenuto. Djokovic in forma smagliante.
Djokovic b. Granollers 6-3 6-0 6-0