Se Rafa Nadal è un fenomeno con racchetta e pallina, Alessandro Terziani de Il Tennis Italiano lo è con penna e taccuino. Lo dice il New York Times…

di Giorgio Valleris

Rafa Nadal si stringa un poco e faccia spazio. Dopo la netta vittoria agli US Open, i giornali di tutto il mondo non parlano che di lui… o quasi. Un piccolo grande spazio da Flushing Meadows se lo ritaglia anche Alessandro Terziani, inviato speciale de "Il Tennis Italiano" che ha firmato per la nostra rivista numerosi servizi dai Major del cricus.

L'amico e collega è infatti il protagonista di un articolo firmato da Ben Rothenberg e pubblicato sul prestigioso quotidiano New York Times. Le acrobazie con la racchetta sono una prerogativa dei vari Nadal, Djokovic e Federer, Terziani è però un "campione" nel tenere conto del punteggio…Già perché uno dei compiti più ardui di un inviato dai campi di tennis è quello di seguire l'anadamento del match registrando fedelmente lo score.

Oggi la tecnologia offre mille possibiltà e grazie ai live score a disposizione in molti siti web si possono conoscere punti, percentuali di servizio, errori gratuiti e quant'altro, ma durante il match molti colleghi si avvalgono ancora del caro vecchio taccuino, strumento sempre indispensabile. E così Mr. Rothenberg ha deciso di curiosare tra i bloc notes dei colleghi provenienti da tutto il mondo per seguire l'Open degli Stati Uniti. Gli schemi di Terziani valgono, secondo la celebre penna del New York Times, il premio come miglior taccuino 2013. Niente prize money come per i campioni della racchetta, ma per Alessandro – e per la redazione de Il Tennis Italiano – c'è comunque la soddisfazione di ritrovarsi sul New York Times.