Aga supera in finale la russa Pavlyuchenkova mentre la cinese Zhang conquista il suo primo titolo a Guangzhou… di GIORGIO VALLERIS
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di Giorgio Valleris – foto Getty Images

Prende il via la tournée in Asia del circus e torna a sorridere Agnieszka Radwanska che a Seoul supera in finale la russa Anastasia Pavlyuchenkova e conquista il terzo titolo del 2013. La polacca, numero uno del seeding, si è imposta sulla russa al termine di un match lungo e combattuto vinto per 6-7 6-3 6-4 dopo 2 ore e 45 minuti di gioco.

L'ultimo precedente tra Aga e Anastasia risale a pochi giorni fa nel 3° turno di US Open

Il cammino della Radwanska nel torneo sud coreano è stato abbastanza agevole: infatti non ha concesso nemmeno un set fino alla finale dove ha dovuto faticare un bel po' per aver ragione della numero 32 del mondo che ieri aveva superato la nostra Francesca Schiavone in una semifinale al fotofinish chiusa con un doppio tie break 7-6(11) 7-6(6). A dire il vero Aga quasi sempre avuto in mano il pallino del gioco ma non è riuscita a concretizzare le tante palle break che si è guadagnata.

Una vittoria che restituisce fiducia alla tennista polacca: dopo un inizio di stagione perfetto con i successi ad Auckland e Sidney nel mese di gennaio, Aga non ha disputato un grandissimo 2013, eccezion fatta per la semifinale raggiunta a Wimbledon (persa contro Sabine Lisicki) e la finale a Stanford, poi vinta dalla Cibulkova. E' il 13esimo sigillo della polacca che, grazie a questo successo, rafforza la quarta posizione in classifica.

Nell'altro torneo del circuito Wta in Asia arriva il successo netto della cinese Zhang nella finale del Guangzhou Open. Davanti al pubblico di casa, la tennista 24enne (numero 112 della classifica wta) non ha avuto alcuna difficoltà a superare Vania King per 7-6 6-1 e conquistare il primo titolo in carriera. Se il primo set è stato equilibrato e deciso dal tie break dopo più di un'ora, la seconda frazione è stata a senso unico.

"Ogni giorno, quando andavo in campo per allenarmi – ha detto Zhang Shuai a fine match – guardavo il tabellone con il nome delle campionesse delle passate edizioni e mi chiedevo: 'Riuscirò ad essere la vincitrice della decima edizione'?"