di Giorgio Valleris – foto Getty Images
La Venere torna grande a Tokyo. Venus Williams sembra aver portato indietro le lancette dell'orologio ed essere di nuovo quella dei giorni migliori. Fin qui ha disputato un Toray Pan Pacific Open praticamente perfetto: dopo essersi imposta a sorpresa nei confronti di Vika Azarenka ed aver superato Simona Halep, la 33enne americana ha regolato anche Eugenie Bouchard, giovane talento canadese, reginetta di Wimbledon Juniores dell'anno passato, col punteggio di 6-3 6-7(4) 6-3 dopo poco più di tre ore.
L'ultima semifinale raggiunta da Venus è dell'aprile 2013 contro la "sorellina" Serena
E così Venus ritrova una semifinale, cinque mesi dopo quella "in famiglia" a Charleston contro Serena. Quello che sorprende è la condizione fisica dell'ex numero uno del mondo che si è presentata nel Paese del Sol Levante in forma strepitosa: non a caso quella contro la candaese è la seconda vittoria consecutiva sulla lunga distanza dopo la maratona contro la Halep. Successi che restituiscono fiducia alla ex numero uno del mondo che mette nel mirino la Top 50 (oggi è 64esima in classifica).
Contro Bouchard la differenza l'hanno fatta i vincenti: 43 a 28 per la statunitense, che commenta soddisfatta: "Eugenie ha giocato molto bene, è già una grande giocatrice. Io ho combattuto su ogni palla, fino alla fine. E' stato un peccato perdere il secondo set , ma l'obiettivo era vincere il terzo e ce l'ho fatta". Per niente appagata, Venus si dice contenta di essere giunta in semifinale "… ma il mio obiettivo è vincere".
Per ritrovare invece un trionfo della venere bisogna tornate all'ottobre 2012 quando si impose sulla Niculescu nell'Open del Lussemburgo. Ma questo è il suo miglior risultato in Giappone dove, al massimo, era riuscita a raggiungere i quarti nel 2004 (mentre Serena non ha mai partecipato). Domani se la vedrà con la vincente della sfida tra Petra Kvitova e Svetlana Kuznetsova.