Da Melbourne, Alessandro Terziani – foto Getty Images

Il Roger Federer che non ti aspetti. Dopo la peggior stagione della sua carriera non pensavamo di poter rivedere nuovamente il campione svizzero sui livelli di Wimbledon 2012. Al termine di tre set e 1 ora e 52 minuti di gran tennis, grazie anche ad un ottimo Tsonga, Federer guadagna i quarti di finale dove troverà Andy Murray.

Anche lo scorso anno Federer e Tsonga si sono incrociati a Melbourne, nei quarti

Federer ha servito con percentuali elevate mantenendo sempre il turno di battuta e concedendo una sola chance di break sul calare del match. Sorprendente anche il numero di discese a rete dello svizzero che ha spesso rubato il tempo a Tsonga, uno dei giocatori più aggressivi del circuito. Ben 41 gli approcci alla rete di Federer, dei quali 34 vincenti. La cura Edberg sembrerebbe fornire i primi frutti. A favore di Federer hanno giocato anche le condizioni climatiche, con una temperatura intorno ai 20°, ideale per giocare a tennis. La veloce successione dei giochi, solo quattro in tutto l’incontro si sono risolti ai vantaggi, è un altro fattore che ha contribuito all’ottima prestazione dello svizzero. Il Murray fisicamente poco brillante, visto finora all’opera, sembrerebbe ampiamente alla portata di questo Federer. Certo sarà un match completamente diverso nel quale lo svizzero dovrà cercare di accorciare lo scambio il più possibile ed evitare un eccessivo prolungamento del match. Il servizio di Federer, contro un grande ribattitore come Murray, sarà l’ago della bilancia del match.

Federer b. Tsonga 6-3 7-5 6-4