Nonostante il problema alla schiena accusato nella finale di Melbourne, Rafa non cambia i suoi programmi e continua a giocare… di GIORGIO VALLERIS
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di Giorgio Valleris – foto Getty Images

 

Non lo hanno fermato le ginocchia, figuriamoci la schiena. Nonostante il dolore lombare accusato nella finale di pochi giorni fa a Melbourne contro Wawrinka, Rafa Nadal tira dritto. Niente soste ai box per il numero uno del mondo che vola a Buenos Aires e Rio de Janeiro prima di affrontare il marzo statunitense con il Master 1000 di Indian Wells e Miami.

 

Una sequenza dell'infortunio occorso a Nadal

 

Non cambia di una virgola dunque il calendario del maiorchino. Anzi, dal suo entourage fanno sapere che al ritorno in Spagna il campione si è sottoposto a un trattamento fisioterapico ed anti infiammatorio e che, lunedì, farà ulteriori accertamenti per valutare i progressi, ma la sua partecipazione alle tappe sudamericane sulla terra rossa, prima del ritorno sul cemento statunitese, non dovrebbe essere a rischio.

 

Il condizionale è però d'obbligo in questi casi. Basti pensare che l'anno passato, di questi tempi, il campione del mondo era ancora fermo ai box per l'infortunio al ginocchio che lo aveva costretto ad un lungo stop iniziato nel luglio 2012 subito dopo Wimbledon e terminato solo ai primi di febbraio dell'anno seguente con la partecipazione a Vina del Mar.