di Giorgio Valleris
Non c'è pace per il tennis spagnolo. A fronte dei successi di Rafa Nadal che è tornato saldamente in vetta alla classifica mondiale, la Federtennis iberica deve fare i conti con alcune "grane" politiche e con la prematura eliminazione dalla Davis 2014 patita nei giorni scorsi. Non una semplice sconfitta, ma una dura lezione impartita all'ex invincibile armata da parte della Germania. A Francoforte, Haas, Kohlschreiber e compagni hanno "schiacciato" Feliciano Lopez, Verdasco, Batista Agut (rivelazione dei recenti Australin Open) e David Marrero per 4-1.
Un ko duro per i ragazzi guidati da capitan Carlos Moya, all'esordio sulla panchina iberica. Ed ecco che puntuale "salta" la prima testa: quella dell'ex capitano Albert Costa, "scaricato" dalla Federtennis spagnola (Leggi la nota ufficiale – in spagnolo). Con un comunicato, la federazione ha fatto sapere che il rapporto di collaborazione con il campione del Roland Garros 2002 finisce qui. L'ex tennista catalano ricopriva l'incarico di Direttore sportivo della Rfet dal giugno 2012.
La Real Federación Española de Tenis (Rfet) e Albert Costa hanno raggiunto un accordo per concludere il rapporto professionale che li legava. La RFET ringrazia Albert Costa per i servizi resi, en una trayectoria jalonada con la consecución de dos Copa Davis (2009 frente a la República Checa y 2011 frente a Argentina). La Federazione augura ad Albert Costa buona fortuna per le desea a Albert Costa mucha suerte en su nueva andadura profesional. José Luis Escañuela, numero uno della Rfet, ha dichiarato: "Ringrazio Costa a nome mio e della giunta direttiva Albert Costa, en mi nombre y en el de la Junta Directiva, su colaboración y trayectoria durante su periplo en el tenis español".
Da parte sua, l'ex tennista spagnolo ha ringraziato "tutte le persone con cui ho collaborato in questi ultimi 5 anni". Oltre all'incarico di Direttore sportivo, Albert è stato soprattutto capitano della squadra spagnola di Davis dal 2008 al 2011, firmando la bellezza di due vittorie in tre anni. Dopo di lui Alex Corretja che ha raccolto il testimone nel 2012 e ha raggiunto, lo stesso anno, la finale persa contro la Repubblica Ceca.
Per il suo successore, Carlos Moya, l'avventura non poteva cominciare in modo peggiore. Quella che era una "invincibile armata" sembra davvero arrivata al capolinea….
