Fatica Nole nel quarto con Ferrer e rischia tantissimo Rafa contro Murray mentre Grigor e Milos vanno a gonfie vele. E domani in semifinale gli incroci sono pericolosi… di GIORGIO VALLERIS

di GIorgio Valleris – foto Getty Images

 

Ci sono i primi due del mondo, quelli che si alternano in vetta al ranking ormai da un paio di stagioni e ci sono quelli che sognano, fra qualche anno, di "sfrattarli". Rafa Nadal contro Grigor Dimitrov e Novak Djokovic contro Milos Raonic, uno scontro generazionale incrociato affascinante e non privo d'indsidie per Nole e Rafa

 

Per prima cosa va detto che sia il serbo che il maiorchino arrivano alla semifinale romana in condizioni non esaltanti. Djokovic, reduce dall'infortunio al braccio che gli ha impedito di giocare a Madrid, lascia per strada un altro set dopo quello perso ieri contro Kohlschreiber. In realtà il serbo ha rischiato qualcosa anche all'esordio contro Stepanek, evidenziando un ritmo partita non ancora ritrovato. Certo, oggi l'avversario era David Ferrer, ovvero uno che sul mattone tritato mette in riga tutti o quasi, ma Djokovic non si è dimostrato letale e non è riuscito a chiudere un match che al terzo avrebbe potuto diventare più pericoloso ma che alla fine ha condotto in porto per 5-7 6-4 6-3.

 

Nel big match serale, il campione del mondo rischia tantissimo contro Andy Murray, non esattamente uno specialista della terra rossa. Rafa conferma di non essere al top e perde il terzo set in altrettanti incontri disputati nella capitale quest'anno. Nel terzo parziale sembra che stia per materializzarsi l'inimmaginabile quando Murray strappa la battuta a Nadal portandosi sul 4-2. Sul suo servizio ha l'occasione del ko, ma Nadal non è mai "morto" fino all'ultimo 15 e così arriva l'immediato controbreak. Sul 5-5 lo spagnolo brekka lo scozzese andando a servire per il match e chiudendo i conti per 1-6 6-3 7-5Ancora una volta "fa le ore piccole" in campo, giocando fino a mezzanotte. Ma in questo periodo, evidentemente, gli serve tempo per imporsi, per il Nadal formato "cannibale" che non lascia nemmeno le briciole agli avversari – vedi stagione scorsa – dovremo ancora attendere.

 

Domani il serbo numero due del mondo sfiderà Milos Raonic che si è imposto sul francese Jeremy Chardy per 63 57 62. Dopo aver rimandato a casa Federer, il transalpino si è confermato avversario scorbutico per tutti. Tra Raonic e Djokovic un solo precedente in favore del 26enne di Belgrado che ha battuto l'avversario nella semifinale di Davis 2013. Per Nadal c'è invece Dimitrov che oggi ha festeggiato nel migliore dei modi il suo 23esimo compleanno. La torta in faccia che gli ha 'consegnato' coach Roger Rasheed è ancora più dolce perché celebra la sua prima semifinale romana. Oggi per la verità il bulgaro è stato anche fortunato perché ha approfittato del forfait di Tommy Haas che ha gettato la spugna dopo mezz'ora. Tra Rafa e Grigor, che arriva dunque abbastanza 'riposato' alla semifinale, ci sono 8 precedenti, tutti favorevoli al mancino di Manacor che però ha sempre fatto fatica ad imporsi; solo vittorie sofferte in tre set e in quattro nell'ultimo incrocio quest'anno a Melbourne.

 

QUARTI DI FINALE

R. Nadal (Esp) b. A. Murray (Gbr) 1-6 6-3 7-5

G. Dimitrov (Bul) b. T. Haas (Ger) 6-2 ritiro

M. Raonic (Can) b- J. Chardy (Fra) 6-3 5-7 6-2

N. Djokovic (Srb) b. D. Ferrer (Esp) 5-7 6-4 6-3