Sara mette in difficoltà Serena nel primo set ma poi, complice anche un problema alla coscia sinistra, cede di schianto. A Roma vince la Williams per 6-3 6-0 … da Roma, MAX GRASSI
dal nostro inviato a Roma, Max Grassi
 
La notizia è che finché c'è stata partita, la partita c'è stata. Scusate il gioco di parole ma è proprio quello che è successo oggi nella finale femminile degli Internazionali Bnl d'Italia. Il problema è che il match è durato solo una quarantina di minuti quando, in una situazione di perfetta parità (4-3 Williams con un break per parte e servizio Errani) Sara ha avvertito un dolore acuto alla coscia sinistra e ha smesso di giocare.
 
Dopo essere uscita dal campo per un lungo "medical time-out", Sara è tornata nell'Arena, più per rispetto per il pubblico che per giocare un match che avrebbe potuto giocarsi solo se fosse stata in perfette condizioni fisiche. 
 
Dall'altra parte della rete Serena non era il solito tycoon che spazza via tutto quello che ha di fronte ma il merito era tutto di Sara che, nella prima parte della gara, è riuscita a rimanerle attaccata e sotto 4-1 era riuscita anche a brekkarla segno che il match era ancora tutto da giocare.
 
Quando è ripartito il gioco, Sara ha conquistato i 7 punti più difficili della sua carriera, quelli vinti dopo l'infortunio, subendo anche un parziale di 14 punti a 0 nella seconda frazione. Prima del match point, dalle tribune è salito un grido: "Comunque vada sei stata una grande". 
 
E lo stadio si è riempito di affetto e gratitudine con un applauso impetuoso che però non ha distratto la 32enne statunitente, che in carriera di soli montepremi ha già superato i 55 milioni di dollari, e che ha conquistato qui a Roma il 60esimo titolo Wta. Praticamente un monumento di questo sport, la più forte giocatrice di sempre.
 
Per Sara restano solo le lacrime perché quella che sarebbe potuta essere una giornata memorabile per lei si è trasformata in un incubo, con Parigi ormai alle porte dove la 27enne romagnola difende una semifinale pesante come un macigno (ricordate il terribile 6-0 6-1 in 46 minuti dello scorso anno che Serena le ha inflitto solo 11 mesi fa?).
 
"Mi dispiace. Siete stati paurosi – ha detto una commossa Errani durante la premiazione – tutta la settimana. Ho cercato di fare del mio meglio rimanendo in campo solo per voi. E' pazzesco per me essere arrivata in finale giocando il mio miglior tennis. Mi dispiace veramente per come è andata oggi".
 
E la povera Lea Pericoli, rea di essere stata fraintesa ("Sara, siamo tutti delusi…" quando voleva chiaramente dire "dispiaciuti"), viene coperta di "buuuuu" da un pubblico che ha perfettamente capito quello che è accaduto in campo.
 
Il torneo, dunque, lo ha vinto Serena Williams; ma questa non è assolutamente una notizia. E' il terzo successo della statunitense nella Capitale dopo quelle del 2002 e del 2013. Complimenti a lei ma, soprattutto, complimenti a Sara Errani per questa straordinaria settimana romana.