Da Parigi, Alessandro Terziani – foto Getty Images

Il bel torneo di Sara Errani si conclude sotto la pioggia e, soprattutto, sotto la grandine dei colpi della Petkovic.

Si inizia tre ore in ritardo per la copiosa pioggia che si è abbattuta sul Roland Garros. Fa freddo e tira vento, il campo è molto pesante. L’inizio di Sara è incoraggiante. Si porta sul 2-0, con la Petkovic molto fallosa. La partita, di fatto, finisce qui. La Errani gioca corto e non riesce a far muovere l’avversaria che inizia ad aggredire tutte le palle, cogliendo vincenti soprattutto con il rovescio. Il top di diritto, complice anche il campo pesante, non si alza a sufficienza. Il rendimento al servizio dell’azzurra è imbarazzante. Sulla seconda di Sara la Petkovic si piazza un metro dentro al campo per chiudere con la risposta. Il kick della Errani è inefficace. Sara subisce un severo parziale di 24 punti a 6 e cede 6-2 il primo set in soli 28 minuti.

A inizio secondo set sbuca improvvisamente il sole e la Errani sembra rientrare nel match. Si porta sul 2-1 ma è troppo penalizzata dal servizio. Su 8 turni di battuta complessivi ne cederà ben 7 consecutivi dopo il primo. La tedesca, di origine bosniaca, è brava a tenere sempre sotto pressione l’azzurra che inizia a commettere anche facili errori negli scambi da fondo. Non è proprio giornata per Sara. La Petkovic infila 5 giochi di seguito e guadagna la semifinale in un’ora e 23 minuti.

Una Errani insolita, che al di là degli errori di gioco, è sembrata scarica sia fisicamente che mentalmente. Il duplice impegno in singolo e in doppio che si protrae fin da Roma e le polemiche con la stampa degli ultimi giorni, hanno sicuramente influito sulla prestazione negativa odierna dell’azzurra. Un vero peccato guardando il tabellone femminile privo di una vera e proprio favorita.

Petkovic b. Errani 6-2 6-2