di Giorgio Valleris – foto Getty Images
Un'impresa di quelle che rimangono fissate nella mente. Già, perché Roger Federer ha sfiorato la sconfitta, l'ha toccata… e l'ha cacciata via, riprendendosi quella semifinale a Flushing Meadows che mancva dal 2011. Contro Gael Monfils, Roger tira fuori classe, talento, cuore e un pizzico di fortuna: tutti gli ingredienti necessari a compiere un miracolo sportivo… Vince Roger per 4-6 3-6 6-4 7-5 6-2.
L'ultimo game di questo rocambolesco quarto di finale dello Us Open '14
La partita inizia subito male per Federer che perde il primo parziale per 6-4. Dopo aver ceduto il servizio nel quinto gioco, lo svizzero non riesce a recuperare e Monfils passa in vantaggio. Incassato il primo parziale, il francese ricomincia da dove s'era interrotto, sbagliando poco o nulla e costringendo Federer a contenere le sue improvvise accelerazioni. E così, Monfils vola avanti per 2 set a zero dopo essersi aggiudicato anche il secondo pariale per 6-3. Logica vorrebbe che l'incontro si possa considerare ai titoli di coda o quasi. Da una parte c'è un giocatore come Gael che della forza atletica fa una delle sue armi migliori, dall'altra un giocatore di 33 anni suonati. Ma quest'ultimo non è un tennista qualsiasi ma un 17 volta campione Slam, 5 dei quali proprio qui nella "grande mela". Non è un caso. Ed allora l'equazione non funziona. Federer torna in campo come se si trovasse sullo 0-0 e comincia a macinare gioco, accorcia le distanze.
La svolta è nel quarto set quando Roger, avanti di un break ad inizio parziale si fa recuperare e rischia grossissimo quando, sotto 5-4, si trova a dover annullare due match point. Lo fa da campione, riaprendo un incontro che sembrava chiuso. L'occasione sciupata e le prime difficoltà dal punto di vista fisico stendono Monfils che, di fronte allo svizzero galvanizzato dalla pazzesca rimonta, può poco o nulla. Nel quinto Federer domina e conquista la nona semifinale a New York.
Troverà di fronte Marin Cilic autore di una grande vittoria su Tomas Berdych. Bastano tre set al croato per imporsi sul ceco per 6-2 6-4 7-6(4). Cilic è il primo croato a raggiungere le srmifinali dello US Open dal 1996, anno in cui ci riuscì il suo attuale coach, Goran Ivanisevic. E' la sua seconda semifinale in un Major dopo quella conquistato nel 2010 a Melbourne. Il ceco perde subito il servizio nel game d'apertura e Marin prende il largo aggiudicandosi il primo parziale con un rotondo 6-2. Più o meno stesso copione del secondo set quando, subito in vataggio grazie ad uno sciagurato turno di servizio dell'avversario, Cilic conserva il vantaggio fino al 6-4 finale.